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10/07/2020 06:00:00

Erice nella bufera. Divieto di dimora e sospensione per Toscano. La sindaca isolata

Si è perso il conto delle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto negli ultimi tre anni l’amministrazione Comunale di Erice. Ma tra tutti, quello di ieri, è il terremoto giudiziario più imponente per il Comune della vetta.


E ad essere coinvolta è direttamente la sindaca, Daniela Toscano, raggiunta dalla misura cautelare del divieto di dimora nei comuni di Erice e Trapani, accusata di calunnia e soprattutto abuso d’ufficio in concorso con il fratello, Massimo Toscano. A quest’ultimo, consigliere comunale a Trapani, è stata importa la misura cautelare del divieto di dimora.
Al marito della Toscano, Paolo Francesco Rallo è stata invece notificata la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
La sindaca di Erice dopo il divieto di dimora è stata anche sospesa dal Prefetto, e tre assessori si sono dimessi dopo una giornata convulsa.

A Trapani, invece, Massimo Toscano, consigliere comunale, è stato dichiarato decaduto, al suo posto entrerà la prima dei non eletti della sua lista, Azzurra Tranchida (nessuna parentela con il Sindaco), moglie del capitano della Pallacanestro Trapani, Andrea Renzi. 

 


Il capo della Giunta ericina, secondo l’accusa, si sarebbe adoperata per favorire la richiesta di concessione presentata da “Agir Service” di cui il fratello del sindaco, Massimo Toscano appunto, era socio occulto.
Ma non è tutto. Nell’interesse del fratello – sempre secondo la tesi accusatoria - Daniela Toscano avrebbe esercitato pressioni su funzionari e dirigenti non solo comunali ma appartenenti ad altre Pubbliche amministrazioni chiamati ad esprimere i pareri in merito alla richiesta avanzata da Agir Service. Il primo cittadino avrebbe addirittura anticipato la riunione della Conferenza di servizi alla quale poi avrebbe partecipato senza essere stata convocata e senza averne alcun titolo.


Intervistata da Tp24, Daniela Toscano, qualche mese fa, commentando la denuncia che era stata fatta da un imprenditore circa proprio l'affaire dei parcheggi, aveva commentato: "Ma vi pare che un Sindaco ha tempo di occuparsi di parcheggi...?".
Oltre la sindaca Toscano, il fratello consigliere comunale, e il marito, sono indagati anche l’ex comandante dei vigili urbani di Erice Giacomo Catania, l’imprenditore Giovanni Savi, il tecnico comunale Isidoro Caruso e Caterina Anselmo, ex compagna dell’imprenditore Savi..

 

 

L’AFFAIRE PARCHEGGI
Tutto nasce da una denuncia, anticipata da Tp24, che ha portato alla luce l'episodio di una autorizzazione ad aprire un parcheggio stagionale nella zona ericina dei lidi balneari. A chiedere l'autorizzazione ad aprire un parcheggio tra le vie Lido di Venere e Alunzio la società Agir service di cui risulta titolare Giovanni Savi, titolare di una concessionaria a Xitta. Gi. Motor. Secondo l'accusa socio occulto sarebbe Massimo Toscano. Il sindaco avrebbe esercitato pressioni sugli uffici, partecipato a riunioni alle quali non avrebbe dovuto partecipare anche per il dovere di astensione. Il pm Belvisi ha contestato la violazione dell'art. 97 della Costituzione, nonchè delle norme del decreto legislativo 267 nonchè del regolamento degli uffici. Tp24 tempo fa aveva aggiunto anche un altro fatto: ovvero che il marito di Daniela Toscano, Francesco Paolo Rallo, secondo i dati del Pubblico Registro Automobilistico da noi consultati, al 2017, utilizza un'auto, di proprietà della Gi. Motor. Come abbiamo raccontato già in questo articolo di un anno e mezzo fa.

I TANTI DEBITI DEI FRATELLI TOSCANO
Tanti, troppi debiti. E' per questo che la Sindaca di Erice, Daniela Toscano, e il fratello, consigliere comunale di maggioranza a Trapani, Massimo Toscano, sono finiti nei guai ad Erice. Hanno affermato il falso, sostenendo negli interrogatori, che Massimo Toscano non aveva un ruolo nella iniziativa del parcheggio di Gianni Savi. Ma gli investigatori sostengono il contrario.
Massimo Toscano è stato infatti invitato a fare parte della società di Savi, ma ha preferito non figurare ufficialmente sia per motivi di opportunità politica, sia perchè non aveva le risorse richieste: 20.000 euro. E come mai un noto avvocato e politico non ha questa somma, per nulla trascendentale?
Ad ogni modo Toscano volle fare parte ugualmente dell'affare,
coinvolgendo l'ex compagna, anche lei indagata, Caterina Anselmo. E la Sindaca Toscano assicurò un suo interessamento "a tratti spasmodico" scrivono gli investigatori perchè il fratello versava in una condizione economica assai critica, gravato com'era da un sacco di debiti, ed era bisognoso di avere una fonte di guadagno. Ma c'è di più, perchè anche la Sindaca aveva dei debiti, e doveva restituire 10.000 euro al fratello, che aveva finanziato la sua campagna elettorale ottenendo un prestito da una finanziaria. Ecco perchè Toscano si interessa così tanto al parcheggio, e alle sue autorizzazioni. Anche perché sull'entità della somma e sulle modalità della restituzione i due arrivano anche a litigare.
"Gianni, ho bisogno di lavorare perché sono senza una lira" confida Massimo Toscano all'amico Savi, secondo una sua ricostruzione registrata.
E infatti poi Massimo Toscano chiama la sorella, l'11 Maggio del 2018, per dirle che l'ex compagna aveva accettato di comprare quote per 35.000 euro per il parcheggio (in realtà dal 2016 in poi la Anselmo ha dato a Toscano almeno 43.000 euro ...). E poi altri amici dovevano dargli circa 60.000 euro.
Massimo Toscano è sempre senza soldi
. Lo confida alla sua ex (non tanto ex ...) nel 2019: "Devo trovare i soldi ... vita mia". Lo ammette poi nel suo interrogatorio di qualche mese più tardi.

 

IL MARITO DEL SINDACO E LE MINACCE
Tra indagati nell'operazione che ieri ha messo a soqquadro il Comune di Erice, con la Sindaca Daniela Toscano raggiunta da un divieto di dimora nella città da lei amministrata, figura anche il marito, Francesco Paolo Rallo. Certo è singolare, che in una vicenda che riguarda l'amministrazione di Erice, sia coinvolto anche il marito della Sindaca. Rallo è stato raggiunto da  un "divieto di avvicinamento" alla persona offesa, cioè all'imprenditore, che, con le sue denunce, ha scoperchiato il sistema al centro delle indagini della Procura. Ebbene, quando in città, e a Trapani, ha cominciato a girare la voce delle indagini in corso, e quando Tp24 ha iniziato a raccontare la vicenda dei parcheggi, il marito della Sindaca, Rallo, ha avvicinato in più occasioni l'imprenditore che aveva fatto la denuncia ( i figli frequentano la stessa scuola), offendendolo pesantemente e minacciandolo, anche davanti la moglie. Anche questi episodi, però sono stati denunciati, e sono finiti dentro l'inchiesta.

"Buttana, tanto prima o poi cia facemu pagare a tuo marito”. A subire la minaccia, Maria Brigida Trombino, moglie dell’imprenditore Riccardo Agliano. A profferirla, davanti alla scuola dove la donna aveva accompagnato i figli, il marito di Daniela Toscano che poi ha anche sputato per terra in segno di spregio. Daniela Toscano e Francesco Paolo Rallo non avevano gradito la denuncia che portò alla luce lo scandalo del parcheggio del lungomare Dante Alighieri. Da allora la vita dell’imprenditore e della moglie è diventata un inferno.

 

Nei confronti di Riccardo Agliano, Francesco Paolo Rallo, poi, non andava per il sottile: “Figlio di puttana, te la faccio pagare”.
Mentre al telefono il marito di Daniela Toscano diceva: “Sti cose sapi fare: registrare. Non ti preoccupare poi cia facemu pagare”.
Francesco Paolo Rallo non perdeva occasione, secondo quanto emerge dalle risultanze investigative, per perseguitare l’imprenditore. In una circostanza infilò nel finestrino, rimasto parzialmente aperto, dell’auto di Agliano un bigliettino con la scritta “sbirro”, corredato da una croce.


L'inchiesta è un seguito dell'operazione che nel febbraio dell'anno scorso portò all'arresto del vice sindaco e assessore al Territorio Salvatore Angelo Catalano, indagato per abuso d'ufficio e corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio.


LA CALUNNIA
Ma la Sindaca è anche indagata per calunnia. Anche questa è una vicenda che avevamo raccontato su Tp24. Da due anni infatti la nostra redazione seguiva le vicende relative ai parcheggi di Erice e alle denunce che erano state fatte. Denunce delle quali era al corrente anche Luigi Manuguerra, politico ericino, grande avversario di Giacomo Tranchida e Daniela Toscano, papà del consigliere comunale Alessandro. Proprio Manuguerra, in un'intervista su Tp24, aveva rivelato che era a conoscenza delle indagini su Toscano e i parcheggi ad Erice. La Sindaca, per tutta risposta, lo aveva denunciato per diffamazione a mezzo stampa. Peccato che però la circostanza fosse vera, come ormai sappiamo, e pertanto, la Sindaca è stata iscritta nel registro degli indagati anche per il reato di calunnia, per le accuse ingiuste rivolte a Manuguerra, deceduto da poco.


INDAGATO ANCHE IL SINDACO TRANCHIDA
Anche il Sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, è indagato nell'ambito dell'inchiesta sul caso parcheggi ad Erice. Per lui si procede però separatamente. E' quanto si apprende dal provvedimento che stamattina ha raggiunto la "delfina" di Tranchida, la Sindaca di Erice Daniela Toscano, e un consigliere comunale di Trapani, un altro fedelissimo membro della maggioranza di Tranchida, Massimo Toscano, che l'estate scorsa era in procinto di diventare assessore.
Una conferenza-stampa congiunta ha inguaiato il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida che ora è indagato. In quella circostanza il primo cittadino del capoluogo attaccò l’imprenditore Riccardo Agliano – fui lui, con la sua denuncia, a fare scoppiare lo scandalo del parcheggio realizzato sul lungomare Dante Alighieri a servizio delle spiagge ericine– dandogli del “pregiudicato e del fallito”, e storpiandone il nome “mi pare si chiami Aglianico, Allanico, barbarossa, barbaverde”.
Un attacco che si aggiunse a quello sferrato, sempre nel corso della conferenza, da Daniela Toscano, sindaco di Erice. Obiettivo, denigrare l’imprenditore che venne apostrofato come “esponente di una vecchia cultura politica…che se non conseguo un mio interesse io animo chissà quale tipo di pressioni e denunce…che, invece, di sollecitare l’autorità giudiziaria va a sollecitare la stampa”. In quella conferenza stampa, il 13 Febbraio del 2019, Tranchida fu pesantissimo con l'imprenditore Agliano, che aveva soltanto fatto il suo dovere (denunciato, cioè un possibile abuso da parte degli amministratori del Comune di Erice). Lo definì "esponente di una vecchia cultura politica". Uno di quelli che "se non conseguo un mio interesse, animo chissà quale tipo di pressioni e denunce".



TOSCANO SOSPESA, DIMISSIONI VICINE
La Prefettura di Trapani ha sospeso Daniela Toscano e il fratello Massimo dalle cariche di sindaco di Erice e di consigliere comunale di Trapani. È stata applicata la legge Severino.
Il provvedimento è stato notificato al segretario generale del Comune. A presiedere la Giunta sarà il vice sindaco Gianni Mauro.
La sindaca è sempre più isolata, due suoi assessori escono dalla Giunta.
"Dopo una lunga riflessione ho deciso serenamente di dimettermi da assessore del Comune di Erice. Lo comunico come è mio solito in maniera semplice e chiara, è stata una bellissima esperienza umana e amministrativa", dichiara l’assessore Luigi De Vincenzi. Prima di lui lo stesso passo lo aveva fatto l'assessore Giuseppe Spagnolo, anche lui è fuori dalla Giunta. I primi contraccolpi politici dell'inchiesta culminata nel divieto di dimora a Trapani ed Erice per Daniela Toscano. Per lei anche il Pd ha invocato le dimissioni. "Il Pd ha a cuore l'attività amministrativa e la risoluzione dei problemi dei cittadini di Erice ed è per questo che chiede a Toscano un atto di responsabilità - si legge nella nota - serve un opportuno passo indietro nell'interesse della comunità ericina e della stessa sindaca, che in questo modo potrà altresì difendersi al meglio dalle accuse che le vengono contestate". Nella notte arriva la notizia anche delle dimissioni dell'assessore Simonte. 

 “Toscano deve dimettersi” è questo il coro di reazioni che arrivano dal mondo politico, soprattutto dall’opposizione, dopo l’inchiesta che ha portato al divieto di dimora per la sindaca di Erice.
Lega, Fratelli d'Italia a Diventerà Bellissima per il centrodestra. E ancora il Movimento 5 Stelle, il gruppo politico Cittadini per Erice.
Più garantista, ovviamente, il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, mentore della Toscano.
 



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