La politica a Marsala prepara i motori, sarà una estate calda da tutti i punti di vista.
Luglio è appena cominciato ed ha già portato con sè delle novità non da poco in vista delle amministrative di ottobre.
I candidati sono gli stessi di cui si parla da mesi: da una parte Massimo Grillo e tutte le sue liste, candidatura che ancora non è stata confermata dallo stesso, dice che ci sta pensando, che scioglierà la riserva solo alla fine.
Tradotto dal politichese: ufficializzerà dopo la sentenza di Giulia Adamo, il che vorrà dire il 23 luglio ovvero, se la sentenza non verrà pronunciata per quella data, se ne parlerà a settembre.
Questo è un segnale di debolezza, effettivamente se la Adamo, che dice di essere candidata in ogni caso, dovesse essere assolta il problema per Grillo e per tutti gli altri diventerebbe serio, molte liste a sostegno di Grillo al loro interno già discutono sulla possibilità di andare in sostegno della Adamo, lasciando lo schieramento iniziale.
In queste ore la campagna elettorale è entrata nel vivo, il vice sindaco Agostino Licari è sceso in campo attaccando lo schieramento di Grillo. Le tre liste del Movimento VIA di Nino Papania non andrebbero bene, dice Licari, né tanto meno la coalizione che è frutto di consiglieri uscenti che hanno poco e male inciso nel tessuto dei cinque anni: molte polemiche, tante chiacchiere e pochissime iniziative che si possano ricordare. Su questo Licari non ha torto, dal canto loro dall'altra parte della barricata i sostenitori di Grillo ritengono che in questi cinque anni l'Amministrazione uscente ha saputo solo trincerarsi dietro il silenzio, non ha dialogato con nessuno dell'opposizione e si è eretta come monarchia. Di vero c'è il fatto che l'attuale sindaco, Alberto Di Girolamo, nel 2015 è stato eletto con un'ampia maggioranza, 18 consiglieri, ad oggi in suo sostegno ne sono rimasti meno di 5. Gli altri sono tutti cattivi?
Giulia Adamo non teme la sentenza, nemmeno i suoi competitor, è pronta a misurarsi e dice di avere una coalizione pronta a sostenerla, tra cui la Lega di Matteo Salvini.
C'è una novità in questo panorama così stantio e che guarda solo al passato. Si tratta di un nome che Tp24 aveva già anticipato nel settembre 2019: Andreana Patti, attuale assessore della giunta trapanese, guidata dal sindaco Giacomo Tranchida. Marsalese, era funzionaria al Comune di Marsala prima di occuparsi di progettazione e fondi europei nell'amministrazione trapanese.
Su questo nome si ragiona da molto tempo, con dei tentennamenti dovuti al fatto che solo una candidatura unitaria di convergenza potrà spingere la Patti verso il grande passo, che lei stessa indica come “atto di responsabilità”.
L'assessora è giovane, preparata, una buona dialettica, capacità programmatica.
Sotto il simbolo del civismo potrebbe mettere insieme varie anime. Cosa farà il sindaco uscente, Alberto Di Girolamo? La sua candidatura non è così unitaria come appare, molti elementi e affezionati del centrosinistra non vedono di buon occhio la sua ricandidatura. Si è aperta una fase di discussione interna al Pd e a tutta l'area, così ad esempio Daniele Nuccio, coordinatore del Movimento "Città Futura", ha già incontrato la Patti per la creazione di un asse di centrosinistra che sia lontano dall'attuale sindaco ma che sia un fronte ampio in grado di rispondere allo schieramento di Grillo.
La Patti, dal canto suo ha sempre negato ma adesso apre ad una sua candidatura sondando gli umori di vari ambienti e della città.
In molti sono convinti che questa candidatura sia frutto di Giacomo Tranchida, in verità da Trapani fanno sapere che, fermo restando l'apprezzamento verso la persona, il sindaco non si è espresso in tal senso.
A chiarire meglio la posizione del Pd è Dario Safina, altro dirigente dem e assessore trapanese: “Se il sindaco uscente legittimamente ritiene di voler continuare, quindi ricandidarsi, si potrebbe pensare a delle primarie di coalizione. Uno strumento democratico non a disposizione del Pd ma della collettività”.
Insomma, si prospetta una discussione molto attiva e aperta, sulla Patti convoglierebbero anche molti ex grillini, tra cui i deputati regionali Sergio Tancredi e Valentina Palmeri di Attiva Sicilia.
Settimane decisive per i nomi e per le liste.