Diversamente abili. Diversamente, perché? Se lo sono chiesti insistentemente in questo periodo di lockdown i titolari dello stabilimento balneare “Monnalisa beach” di Tre Fontane. Lo stare a casa ha costretto un po’ tutti a riflettere qualche minuto in più, pensando all'idea di un giorno ripartire con più forza rispetto a prima. Quel tempo della ripartenza è finalmente arrivato, seppur con tutte le precauzioni anti Covid-19. Come è arrivata anche l’estate. Per tutti noi e per i diversamente abili. Loro, più indifesi dei normodotati, hanno il diritto di godersi il mare, la spiaggia. Ma ciò che per noi è facile, per loro diventa spesso una montagna da scalare.
Lo stabilimento balneare “Monnalisa beach”, per tradizione, ha sempre scelto di “condividere” i servizi offerti con i diversamente abili. Anche quest’anno garantirà i servizi essenziali con una gestione autonoma: passerella sino a mare, sedia per consentire l’ingresso dei diversamente abili in acqua e 5 ombrelloni con sdraio, stavolta allestiti in mezzo agli ombrelloni dei clienti normodotati. Progetto nel quale ha investito il Monnalisa ma che viene proposto a tutte le associazioni presenti sul territorio.
Una scelta voluta quella di mettere insieme postazioni per i disabili in mezzo ai “normali” ombrelloni: uno “stare insieme” che vuole essere condivisione, gioia e, perché no, divertimento tra tutti. Il sorriso al personale dislocato in spiaggia non manca: «sono i bagnini che sono a disposizione dei clienti con difficoltà – spiegano i titolari – che li aiuteranno a sedersi sulla sedia adatta per sabbia e mare e consentire loro di fare un bagno».
La prima passeggiata in sedia “Solemare” è toccata farla a Giuseppe Indelicato, un giovane diversamente abile originario di Campobello ma da anni residente al Nord Italia, e costretto a muoversi su una sedia a rotelle. Al “Monnalisa beach” ha trovato calore, accoglienza e servizi. All'insegna di una vacanza serena e “a prova di disabili”.
Per info: 3773860499 (anche WhatsApp)
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