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29/06/2020 06:00:00

Nino Papania: “Non ci sono alternative a Grillo. Le mie tre liste a Marsala”

Nino Papania, lei è il fondatore e l’ispiratore del Movimento VIA. Mentre monta il distacco dai partiti cresce il suo Movimento, come mai?

Perché la differenza la fanno sempre le persone, la strada che indicano e la capacità di fare squadra per la collettività e non per interessi personali di posizionamenti o caselle da occupare. VIA è nato come Movimento in un momento davvero drammatico, la pandemia ci ha costretti a guardare dentro le nostre case intese come città, come territori, e a molti è venuta la voglia di impegnarsi per la provincia, per la Sicilia.

 

Negli ultimi mesi molti consiglieri comunali e amministratori hanno aderito al suo movimento.

Si, ne sono fiero. In tutta la provincia abbiamo oltre 60 adesioni tra sindaci, consiglieri comunali, assessori. A breve ci sarà un altro documento di adesione di circa 200 professionisti di tutta la Sicilia, che hanno deciso di apportare le loro conoscenze e le loro professionalità all’interno di VIA. C’è serietà e voglia di impegno, un dialogo che non si è mai arrestato. E’ il fluire della politica, che non si impara a scuola né con piccoli giochetti ma con l’ascolto attento e proteso della gente.

 

Insomma lei è tornato in pista. Non è che tutto questo via vai di adesioni, di accordi politici, serve per preparare il campo alle prossime elezioni politiche?

In verità io non me ne sono mai andato, non sono stato più davanti le quinte ma nemmeno dietro. Sono stato tra le quinte, ho voluto prima garbatamente attendere alcuni esiti che sono arrivati e che mi hanno reso la voglia di poter dire la mia senza avere ambizioni personali. Ecco, siccome in tanti si aspettano una mia candidatura io sgombro subito il campo: non sono candidato alle politiche del 2023 e nemmeno alle regionali. In politica per esserci bisogna, però, essere preparati. Seguirla, studiarla, leggerla tra le righe, capirla. Non è per tutti, questo si.

 

A Marsala si voterà ad ottobre 2020, lei è in sostegno del candidato Massimo Grillo, si dice che stia preparando addirittura tre liste in appoggio. Non le sembra debole il candidato tanto da ripercorrere la stessa strada del 2015?

Grillo è una persona che sa interpretare gli umori della politica, non mi sembra che ad oggi ci siano alternative in grado di sovvertire le cose. Si, le liste sono tre e sono molto forti, la squadra marsalese ha lavorato e sta lavorando molto bene per l’allestimento e ha intrapreso un cammino davvero prezioso per la città. Evidenzio, però, con estrema onestà che le scelte competono ai marsalesi, senza ingerenza alcuna, del resto Grillo ha una squadra di supporto di alto livello: Paolo Ruggieri, Eleonora Lo Curto, Stefano Pellegrino.

 

Sono tutti nomi che provengono dalla vecchia politica, nessun rinnovamento. 

Sullo svecchiamento della politica mi trova d’accordo ma è pur vero che i giovani devono farsi avanti, altrimenti non è colpa certamente di chi è in politica da anni e non ha trovato il ricambio. Io non mi fisserei sul nome nuovo o vecchio, andrei oltre. Servono competenze e capacità, se queste sono legate ad un nome di un consigliere uscente o di uno che si misura per la prima volta poco importa. E poi mi pare che le liste sono molto attente a rispettare una omogeneità, sarà l’elettore, come sempre, a scegliere.

 

E a livello regionale come vi muovete?

Noi di VIA ci saremo, intanto, in tutte le città chiamate al voto. Lo sottolineo perché ci sono partiti ad oggi che hanno difficoltà pure a fare una sola lista e imbucano i candidati, uno o massimo due, in altre liste.  Noi ci siamo e lo rivendichiamo con orgoglio, così come ci saremo alla competizione regionale con i nostri candidati e la lista. Non in ultimo ci saremo ad Alcamo alle elezioni del prossimo anno.

 

C’è già un vostro candidato sindaco?

Ad Alcamo abbiamo una squadra fortissima che dialoga in questo momento al suo interno, c’è un documento che stanno sottoscrivendo un copioso numero di cittadini e ovviamente saremo decisivi.

 

Alcamo è la città dell’assessore regionale Mimmo Turano…

Abbiamo un buon dialogo, sta facendo bene alla Regione, lavora instancabilmente per la Sicilia intera, farà bene anche ad Alcamo.

 

Le questioni che hanno toccato Erice e Castellammare del Golfo impongono una riflessione?

Certo che si, la riflessione è politica. Al di là di quello che è e sarà il lavoro della Magistratura la politica ha un obbligo verso il territorio: deve aprire un serio dibattito interno sulla questione della trasparenza. Non ci sono primati da raggiungere o medagliette da mettersi al petto, c’è il rispetto dell’elettorato e quindi del territorio.