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20/06/2020 06:00:00

Marsala 2020. I movimenti si organizzano. Giulia Adamo perde pezzi

 In pochi giorni gli scenari della campagna elettorale marsalese si sono fatti più chiari, da una parte la discesa in campo ufficializzata a mezzo social di Giulia Adamo, dall’altra parte la quasi certa candidatura di Massimo Grillo, Aldo Rodriquez per il Movimento Cinque Stelle, il sindaco uscente Alberto Di Girolamo.


Dopo qualche giorno dalla discesa in campo della Adamo, sostenuta da un gruppo di fedelissimi, tra cui anche l’ex assessora Patrizia Montalto, si sgretola la sua compagine. Nemmeno il tempo di iniziare.


Lascia quel campo Mario Figlioli di Vento Nuovo, la formazione politica che a ridosso delle feste natalizie aveva presentato programma ed esponenti, tra cui anche l’ex consigliere comunale Gregorio Saladino, pure lui uno dei firmatari del sostegno alla Adamo.


Vento Nuovo ha il suo candidato sindaco, proprio Mario Figlioli, e la sua lista civica: “Pochi giorni fa la notizia dell’accostamento della nostra lista civica, Vento Nuovo –“Citta’ e Territorio”, al gruppo a sostegno dell’ On. Giulia Adamo che oggi abbiamo lasciato. Dal primo momento della nostra presentazione alla citta’ il Coordinamento di Vento Nuovo ha esposto il programma e le sue linee che si basano su partecipazione,  collaborazione e competenza, caratteristiche essenziali per Marsala. Abbiamo lealmente ed in maniera molto trasparente dialogato con tutte le forze politiche attualmente in campo, alla ricerca di un confronto per una carismatica e sincera guida di esperienza che sapesse affiancare la reale novità ed intraprendenza di un gruppo giovane e nuovo, come il nostro, senza sterili barricate ed inciuci politici”.


Secondo il Movimento la classe politica vecchia non ha dato spazio alle idee di rinnovamento proposte da Figlioli, che a questo punto decide di scommettere su se stesso e di essere il protagonista di una candidatura a sindaco di Marsala: “Noi di Vento Nuovo ci impegneremo da soli e con chiunque vorra’ unirsi a noi per Marsala, per amore del proprio amato Territorio e nel rispetto della Costituzione Italiana abbandonando questa oligarchica politica al ribasso.
Rimane una sola domanda: Marsala che lavora, i giovani che fuggono, la Marsala degradata, quella anziana e rassegnata, quella che ha perso le speranze, quella che si accontenta, quella che non si
interessa, quella che critica senza proporsi, e’ veramente pronta a cambiare?
Lo scopriremo tutti insieme dopo esserci assunti la responsabilita’ di scegliere chi ci
rappresentera’ nel prossimo futuro”.

La Adamo perde una componente e perde, dunque, una lista.
Intanto, i rumors sulla interlocuzione di Fratelli d’Italia con Massimo Grillo trovano più attendibilità. E storcono il naso i moderati della coalizione, gli ex Udc per intenderci, che non vorrebbero il partito della Meloni in coalizione. Si tratta di una presa di posizione, la coalizione di Grillo ha una copertura politica regionale, avallata da tutto l’esecutivo a trazione centrodestra, con il presidente Nello Musumeci che amico di Giorgia Meloni lo è da sempre e organico a FdI pure.

Si muove il Movimento “Città Futura”, tra gli esponenti il consigliere comunale Daniele Nuccio che è stato indicato dal direttivo come portavoce e coordinatore: “Sono profondamente grato alle donne e gli uomini di Città Futura per la fiducia che hanno voluto tributarmi. Continueremo nel sentiero tracciato e che ci vede impegnati nella ricerca di un momento di sintesi con movimenti e partiti che hanno a cuore le sorti della nostra Città. La politica non può ridursi esclusivamente ad affare per pochi equilibristi e logiche di bottega.
Avvertiamo una grande voglia di partecipazione. Vogliamo intercettare le migliori intelligenze che vorranno prestare le proprie competenze al servizio della comunità. Ci attendono sfide difficili, per fronteggiare le quali riteniamo fondamentale il dialogo.
La ricerca dell’unità del fronte progressista resta uno degli obiettivi principali. Così come continueremo le interlocuzioni con tutte quelle forze che in queste settimane hanno visto con fiducia la nascita della nostra formazione
”.


Nuccio sottolinea quello che aveva anticipato ai nostri microfoni: dialogherà con il centro sinistra per sondare la reale possibilità di una intesa sui programmi e sulle priorità da affrontare ma non ha intenzione di rimanere sospeso in attesa di una non ancora ufficialità di candidatura di Alberto Di Girolamo: “ La Città non può rimanere ostaggio di quanti non riescono a comprendere che l’infinita attesa circa la riserva del Sindaco, in relazione di una sua paventata (e mai confermata) ricandidatura, sia funzionale esclusivamente al rafforzamento del fronte di centro-destra.
Facciamo appello a quanti non ci stanno, a quanti credono che oltre la tattica bisogna ripartire dai contenuti, dalle idee. Dalla necessità di dare spazio alla formazione di una nuova classe dirigente in grado di fronteggiare con lo slancio delle giovani generazioni e l’esperienza di altre personalità che ci accompagnano in questo percorso, le sfide del futuro.
La politica quale servizio civile, impegno per ridurre le diseguaglianze del nostro tempo, per infondere fiducia ad un territorio straordinario, ad una Città che vuole dire basta alla “colonizzazione politica” e che vuole emanciparsi per tornare a ricoprire il ruolo che le compete nello scenario politico regionale e nazionale. Lanciamo un “patto” con quanti non si arrendono e credono fermamente che alla mediocrità, al clientelismo ed alle logiche da prima repubblica, si possa contrapporre insieme un sentiero di vero rinnovamento politico e sociale
”.


Si organizza pure il Movimento Liberi, fondato da Massimo Grillo anni fa.
Impegno di responsabilità per questi giovani che intendono creare uno spazio politico e culturale: “Sono tre i punti cardine del nostro Movimento: 1) formare alla politica giovani da affiancare all’esperienza ed alla competenza politica ed amministrativa, 2) investire su una nuova classe dirigente creando spazi di responsabilità per i giovani disponibili ad impegnarsi, 3) trasformare le proposte per la città in progetti sostenibili.
Conclusa la fase della formazione celebreremo il Congresso di Liberi, presenteremo il gruppo dirigente, lavoreremo alla definizione di un programma per il governo della città e faremo un appello per unire con coraggio le donne e gli uomini LIBERI attorno ad un progetto di reale rinnovamento politico e culturale”.