“L’attuale emergenza sanitaria e socio-economica richiede di rispondere a circostanze straordinarie con scelte innovative.
Ecco perché il ‘Ddl Semplificazione’, che ho firmato assieme al vicepresidente Gaetano Armao, propone soluzioni che velocizzano procedure e opere strategiche dando coerente seguito, con l'art. 1, al modello delle norme nazionali in materia di Protezione civile. Di fatto la Sicilia avanza un 'unicum' fra le legislazioni regionali, prevedendo la nomina di commissari delegati che operino in regime straordinario, sui singoli interventi anche sostituendosi all'amministrazione regionale o locale. Solo la Puglia, di recente, ha adottato un provvedimento in parte simile. In sostanza, creiamo i commissari e diamo loro gli effettivi poteri che servono per tagliare le lungaggini”.
Lo afferma l’assessore regionale alla Funzione Pubblica Bernardette Grasso, a proposito dell’approdo all’Ars del Ddl "Semplificazione" di iniziativa governativa sulla tema della sburocratizzazione.
“L’iniziativa del Governo Musumeci – prosegue Grasso - recepisce così quegli indirizzi sul taglio della burocrazia che Forza Italia, grazie alla costanza e al coraggio del presidente Gianfranco Micciché, ha imposto nell'agenda politica siciliana. Con il Ddl Semplificazione, inoltre, cogliamo un ulteriore risultato: immettere nel dibattito parlamentare in corso sul “Ddl Sburocratizzazione”, che vede come primo firmatario l'on. Sammartino e che era stato condiviso da tutti i capigruppo, un contributo tecnico decisivo per abbattere gli orpelli della burocrazia”.
“Il Ddl già licenziato dalla I Commissione è condivisibile nella parte in cui prevede il potenziamento del ruolo delle autocertificazioni. Tuttavia – sottolinea l’assessore Grasso - per fornire risposte concrete e rapide ai cittadini, occorre corredarlo all’effettivo ‘rafforzamento dell'obbligo di controlli da parte delle amministrazioni, con criteri proporzionali al rischio e alla rilevanza dei procedimenti’. Ciò anche alla luce del “Piano Colao” pubblicato oggi. Il Ddl Sburocratizzazione è dunque apprezzabile – conclude l’esponente del Governo Musumeci - ma ne vanno superati i limiti attraverso quelle soluzioni tecnico-giuridiche corrette che oggi stiamo mettendo in campo”.