Si è riunito ieri pomeriggio il consiglio comunale di Marsala, la modalità da remoto è ancora quella che prevale a fronte di una decina di consiglieri presenti a Palazzo VII Aprile.
Tante le interrogazioni che sono state poste all’Amministrazione comunale, si tratta delle ultime sedute, sul finire dell’estate la città sarà chiamata al voto, slittato da maggio a settembre a causa dell’emergenza Covid-19.
Verranno eletti alla prossima tornata 24 consiglieri comunali, molti degli attuali si ricandideranno e chi non lo farà è designato aspirante assessore, come nel caso del consigliere Arturo Galfano in una eventuale giunta di Massimo Grillo.
Tra gli interventi in aula con anche un incidente diplomatico: il consigliere Michele Gandolfo ha invitato in commissione Attività produttive l’assessore Rino Passalacqua ma la delega viene esercitata dall’assessore Andrea Baiata. La questione riguarda l’antico mercato, le attività in quella zona non hanno ripreso a lavorare per regole imposte dall’Amministrazione a cominciare dai costi che dovrebbero sobbarcarsi come guardiania, pulizia bagni e così via.
Gandolfo propone l’utilizzo delle guardie ambientali per controllare gli assembramenti e far rispettare le regole.
A rispondere alle interrogazioni il sindaco Alberto Di Girolamo, nessun veto, dice, alla riapertura dei locali dell’antico mercato ma con le dovute regole e con l’ingresso contingentato. Tuttavia non risponde nello specifico alle domande del consigliere Gandolfo: non si comprende questa delega alle Attività produttive se è in capo all’assessore Passalacqua ovvero all’assessore Baiata.
I consiglieri comunali sanno di essere a Sala delle Lapidi ma in realtà dovrebbero non esserci, in tempi normali si sarebbe già votato, lo dice chiaro Arturo Galfano che torna sulla questione di alcuni locali della scuola Michele Crimi concessi in parte all’Università di Palermo per tenerci la Summer School, evento promosso dalla consigliera Luana Alagna.
Per il sindaco non c’è nulla di male nell’avere affidato questi locali all’Università che potrà farvi la Summer School ma anche altre attività: “Questa città ha bisogno che l’Università vada in periferia”.
Torna la questione porto privato, la Myr non è più nelle condizioni di realizzare il progetto per mancanza di fondi, tanto che la Regione ha revocato, dopo anni di inerzia, la concessione alla stessa società privata.
L’esigenza adesso è quella di mettere in sicurezza la parte pubblica del porto, il consigliere comunale Flavio Coppola sottolinea che la politica locale, consiglio compreso, non ha mai messo i bastoni tra le ruote alla realizzazione del progetto. Il privato, dice il sindaco Di Girolamo, ha fatto capire negli ultimi mesi che non aveva i soldi per la completa realizzazione dell’opera.
Le richieste sono state molteplici: da una maggiore manutenzione del verde pubblico, alla pulizia delle spiagge e allestimento di una pedana per disabili per rendere i lidi accessibili ai diversamente abili.
Nello specifico la consigliera Linda Licari chiede di riqualificare l’area della salinella, la necessità di avere spazi aperti da frequentare è essenziale, per questo sarà necessario riprendere il bando, sottolinea, che prevedeva l’allestimento di alcuni chioschi in quella zona.
E mentre il consiglio comunale era in corso Massimo Grillo ha pubblicato un post sulla sua pagina facebook che irrompe e che da una lettura diversa per la campagna elettorale da affrontare.
Non è scontata la sua candidatura, dice: “Da mesi vengo tirato in ballo, anche da organi di stampa e da diversi soggetti politici, come se la mia candidatura fosse scontata. Io non ho mai detto di essere candidato a maggior ragione oggi che lo scenario è cambiato radicalmente ed è impensabile andare avanti facendo finta che non sia successo nulla”.
Continua poi facendo una disamina di quello che il Covid-19 ha prodotto: “A prescindere da tutto, le conseguenze economiche e sociali della pandemia sono già tali che il prossimo futuro avrà bisogno di essere affrontato con serietà e autorevolezza per tentare, con la forza dell’unità, di avviare le politiche di trasformazione che il contesto storico esige. La crisi che ha investito anche la nostra città necessita di una visione progettuale lungimirante che dia forza e consistenza all’azione politica e programmatica. Non è più tempo di maquillage o di slogan privi di contenuti, che la città ha avuto modo di sperimentare sulla sua pelle e per i quali ha già pagato un prezzo altissimo. Abbiamo bisogno di un sindaco, di una guida e di una squadra di governo capaci innanzitutto di dialogare e fare squadra. Le sfide che le città si troveranno ad affrontare sono radicalmente nuove rispetto al passato: partecipative, educative, ecologiche, economiche, bioetiche e solidali. Occorre, quindi, individuare soluzioni innovative per le emergenze idriche, dei rifiuti e dei trasporti, sapendo che non abbiamo molte risorse e che le crescenti diseguaglianze imporranno modelli di “economia di comunità” nell’ambito di un’idea di politica neoumanista”.
Grillo sa bene che da settimane ci sono due esponenti cittadini che si stanno muovendo: Renzo Carini e Salvatore Ombra. Sembra riferirsi anche a loro quando scrive: “Ritengo indispensabile giungere ad un’alleanza tra Istituzioni, imprese, sindacati e società civile. La cooperazione pubblico/privato sarà indispensabile promuoverla, seppur con regole rigorose e trasparenti. La nostra città è ricca di professionalità e risorse umane che, oggi più di ieri, non possono stare ai margini della politica. In questi giorni ho apprezzato la tensione politica di Lorenzo Carini e di Salvatore Ombra e mai come oggi serve il coraggio e la generosità di tutti, senza esitazioni”.
Insomma, la candidatura di Grillo non appare più scontata se in campo dovessero scendere direttamente Ombra o Carini, invita la coalizione che finora lo ha sostenuto a stare unita e compatta e non si tira indietro ma indica le condizioni affinchè la sua di candidatura possa ancora essere in piedi: “Auspico che si possa pervenire ad una pacificazione cittadina: per anteporre il bene della città alle legittime aspettative di ciascuno; per arricchire la coalizione di ulteriori risorse umane e consolidare il progetto civico al di là dei legittimi schemi politici regionali e nazionali. Se questi saranno i presupposti di un nuovo tipo di amministrazione e di visione futura, allora sarò il primo a farmi avanti, “insieme” a chi vorrà dare un valido contributo alla città che tutti noi amiamo”.