“La scelta dei due ex portavoce del Movimento 5 Stelle Valentina Palmeri e Sergio Tancredi di cambiare casacca lasciando il movimento politico che ha consentito loro di essere eletti all’Assemblea regionale Siciliana è tecnicamente legittima, così come legittima è la richiesta dei portavoce del M5S di chiedere le dimissioni degli stessi per aver violato il più elementare dei principi per cui siedono in Assemblea Regionale, essere dei portavoce e non agire per conto proprio”.
A dichiararlo sono i portavoce del Movimento 5 Stelle a tutti i livelli istituzionali della provincia di Trapani eletti. “I due ormai onorevoli - spiegano i portavoce M5S – hanno rinnegato i più elementari concetti di lealtà e trasparenza che dovrebbero essere cardine non solo del Movimento 5 Stelle, ma anche della più elementare etica politica. Da portavoce M5S, rimaniamo sconcertati per le dichiarazioni rese dagli ormai ex portavoce, che hanno palesato soltanto venerdì, nel corso di una conferenza stampa di presentazione di un nuovo manifesto politico, di avere avuto problemi di dialogo e incomprensione con il gruppo parlamentare del M5S all’Ars. Appena pochi giorni fa, ovvero martedì 26 maggio, nel corso di una partecipata riunione con gli attivisti di tutta la provincia di Trapani, Tancredi e Palmeri infatti non hanno minimamente fatto cenno delle loro intenzioni di lasciare il gruppo M5S all’Ars e di fondare addirittura un nuovo soggetto politico cui stavano evidentemente lavorando da tempo, presentando il 29 maggio un logo, un programma e incaricando esperti e collaboratori. Qualora Tancredi e Palmeri avessero informato attivisti e portavoce di difficoltà interne al gruppo regionale, avremmo certamente provato ad avviare negoziazioni utili a dirimere le controversie interne, nell’interesse del territorio e dei cittadini che hanno dato fiducia al simbolo e al programma M5S per la Regione Siciliana. Tancredi e Palmeri siedono in quel consesso grazie al sacrificio e all’impegno di tutti gli attivisti del loro collegio, ossia la provincia di Trapani e dovevano rappresentare quel simbolo da portavoce per un massimo di due mandati, in modo economicamente sobrio e confrontatosi con la base qualora ci fossero problemi e divergenze. Cosa mai avvenuta. Avremmo potuto comprendere le loro ragioni se condivise, ma non è ammissibile che abbiano deciso di essere portavoce di sé stessi decidendo in autonomia di fare da puntello della maggioranza del governo Musumeci, lo stesso soggetto che ci ha battuti alle elezioni anche grazie a qualche suo candidato che è finito sotto la lente di ingrandimento della magistratura e applicando quelle dinamiche politiche che, come M5S, abbiamo sempre combattuto. Cambiare casacca e passare da forza di opposizione a deputati che sostengono una maggioranza non è una novità nella storia siciliana, è una prerogativa tipica dei partiti che hanno reso invivibile il nostro territorio. Come portavoce M5S della provincia di Trapani a tutti i livelli, auspichiamo le immediate dimissioni degli onorevoli Sergio Tancredi e Valentina Palmeri. Lascino spazio e democratica possibilità a chi li segue, nell’ordine delle preferenze, nella lista provinciale e che abbia ancora la voglia e la motivazione di portare avanti le battaglie per le quali ci si è presentati alle elezioni regionali di appena due anni e mezzo fa” - concludono i portavoce M5S.