"Bisogna stabilire quale possa essere l’iter giuridicamente più celere da seguire, per andare avanti con la realizzazione del Porto di Marsala. Aspettiamo dal dipartimento Territorio Ambiente che vengano sciolti i nodi, sia tecnici che giuridici, e così, potremo, attorno ad un tavolo tecnico stabilire come poter continuare", così la presidente della IV Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità all'Ars Giusy Savarino, a conclusione della videoconferenza sulle Infrastrutture che si è svolta questa mattina.
Alla conferenza hanno partecipato tra gli altri anche l'assessore regionale Falcone, il dirigente del dipartimento infrastrutture Bellomo, il sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, i deputati marsalesi Lo Curto e Pellegrino, il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano e il titolare della Myr, progettista del Marina di Marsala, Massimo Ombra.
L'onorevole Lo Curto ha confermato quanto già detto nelle settimane scorse: "l’idea e la volontà politica è di non azzerare quello già fatto, trovare le procedure idonee, che dovranno essere disposte dagli uffici, e poter permettere finalmente alla città di Marsala di avere il suo porto".
Si dice pronto ad andare a Palermo già la prossima settimana il sindaco di Marsala, dicendo però che il Comune non può fare un progetto esecutivo con costi da 4 milioni di euro. "Abbiamo le carte quasi pronte per andare a parlare con l’ingegnere Bellomo - ha detto il sindaco -.
Con il suo intervento invece, il titolare della Myr, Massimo Ombra, ha ribadito la volontà di voler fare il Marina con i costi che attengono però alla realizzazione privata dell'opera. "Possiamo mettere a disposizione il progetto - ha detto Ombra -, ma tutto questo deve essere comunque regolato, visto che al momento c’è una revoca della concessione."