Il lockdown è finito anche per i trafficanti di esseri umani. E' ricominciata una nuova ondata di sbarchi in Sicilia. Il Mediterraneo negli ultimi giorni è stato percorso da sempre più imbarcazioni che riescono a raggiungere le coste siciliane.
Piccoli gommoni o altre imbarcazioni, con poche persone a bordo, che riescono ad arrivare sulle coste siciliane quando non vengono intercettate dalla guardia costiera.
E la nuova ondata di sbarchi passa dalla Tunisia, a causa anche del conflitto libico, con piccole imbarcazioni che riescono ad arrivare sulle coste siciliane e Trapanesi, in particolare.
Quali sono le ultime notizie sull’immigrazione verso le coste siciliane e trapanesi e che tipo di rotte segue la nuova ondata di sbarchi?
Sabato, intanto a Marsala, hanno fatto clamore le immagini pubblicate da tp24 su un nuovo sbarco di migranti in spiaggia.
Il tutto è stato ripreso dai bagnanti che, approfittando della bella giornata, trascorrevano il pomeriggio in spiaggia. Le immagini mostrano un gommone avvicinarsi alla costa marsalese e una volta approdato i migranti, circa una ventina, si sono dileguati. I bagnanti hanno allertato la polizia che è giunta sul posto. Alcuni, sembra, sono stati intercettati.
Intanto sempre sabato ventisette persone partite dalle coste tunisine a bordo di piccole imbarcazioni, sono state fermate, in tre distinte operazioni, dai militari della Guardia di finanza nell’ambito dei servizi di vigilanza in mare per contrastare il fenomeno dell’immigrazione illegale.
Le operazioni sono state condotte da unità aeronavali del Roan di Palermo e del Comando operativo aeronavale di Pratica di Mare, al largo delle coste trapanesi.
Sabato mattina il pattugliatore P02 Monte Cimone del Gruppo aeronavale di Messina, ha prima individuato, al limite delle acque territoriali, un primo gommone con 7 migranti diretto verso le coste mazaresi. Dopo aver imbarcato i migranti, l’unità si era diretta verso il Porto di Trapani ma, nel corso della navigazione, intorno alle ore 14.15, ha intercettato al largo di Marsala un secondo gommone con 8 migranti, anch’essi di presunta nazionalità tunisina.
Nel corso della serata è stata individuata una terza imbarcazione partita dalle coste tunisine, con 12 persone a bordo, tra i quali vi era anche una donna. Il natante è stato intercettato al largo delle coste marsalesi, dal Guardacoste G.212 Lapiccirella della Sezione Operativa Navale di Mazara del Vallo ed i migranti trasferiti nel porto di Trapani, dove sono stati accolti dal dispositivo predisposto dalla locale Prefettura e successivamente condotti presso il locale centro di permanenza.
Ieri un nuovo sbarco sulle coste agrigentine. Per buona parte della giornata si era diffusa la notizia che 400 migranti erano sbarcati sulla spiaggia di Vincinzella, nell’Agrigentino, dopo essere stati lasciati in mare da una nave madre. In realtà gli approfondimenti effettuati dalle forze dell’ordine hanno accertato che le persone sbarcate davanti a tanti bagnanti nella spiaggia agrigentina erano una settantina. I migranti una volta arrivati a terra si sono dileguati tra le campagne. Alcuni però si sono fermati all'ombra degli alberi sulla Statale 115.
Lì il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, ha portato ai profughi mascherine, acqua e cibo. Molti sono fuggiti per le campagne.
Si era venuto a creare un vero e proprio giallo sul numero esatto dei profughi, a causa delle testimonianze dei bagnanti che frequentavano la spiaggia. Gli approfondimenti hanno permesso di ridimensionare il numero delle persone arrivate, molte delle quali intercettate nelle campagne. Il barcone ritrovato, e le testimonianze dei migranti intercettati, hanno permesso di ricostruire i fatti. In ogni caso la Capitaneria e la Guardia di Finanza hanno perlustrato la zona, a terra e in mare, anche con un elicottero. L'associazione MareAmico, poi, ha fatto un video dall'alto. Eccolo:
Sempre ieri a Linosa sono arrivate 52 persone, tra cui alcune donne, tutti di origine subsahariana, portati all’hotspot di Lampedusa.
Nel frattempo quella tra Tunisia e Sicilia è sempre di più una rotta battuta dai trafficanti di esseri umani. Il conflitto libico incentiva le partenze dalle coste tunisine verso quelle trapanesi. Le autorità locali parlano di almeno dieci gruppi di migranti pronti a imbarcarsi su piccoli gommoni veloci in grado di percorrere in poche ore la rotta Tunisia- Sicilia, che è quella battuta in questi giorni di tempo buono e mare calmo.