Ginetta Ingrassia, consigliere comunale a Marsala, qualche giorno fa Giuseppe Prode, direttore artistico di 38° Parallelo, dalle pagine di Tp24 ha lanciato l'appello per un tavolo virtuale della cultura a Marsala per poter ripartire. Nelle stesse ore partiva dalla seconda commissione cultura in consiglio comunale, che lei presiede, un invito, per sabato 23 maggio, a San Pietro, rivolto agli operatori della cultura e agli artisti per vedersi. Per parlare di cosa?
E' un secondo momento che segue l'attivazione da parte della commissione cultura di uno spazio virtuale. Abbiamo istituito un indirizzo mail in cui gli artisti possono esprimere le proprie idee. Sabato insieme all'amministrazione è necessario superare gli attriti e sedersi insieme, seppur distanti, per ascoltare e dare voce alla cultura. Bisogna parlare di come gestire gli spazi e valorizzare il territorio. Non si tratta di fare un palinsesto o di mettere insieme le attività.
Altrimenti si rischia di essere schizofrenici. Perchè da un lato si vorrebbero fare delle attività e intrattenere le persone, dall'altro non puoi intrattenere le persone perchè si crea assembramento.
E' un filo sottilissimo e molte sono le contraddizioni. Proprio per questo io credo che sia assolutamente necessaria un'azione nuova e una discontinuità nella gestione delle politiche culturali. E' necessario creare un nuovo sistema. Dobbiamo vedere cosa hanno da dire gli artisti e chi opera nel settore. La nostra è un'azione propulsiva. Speriamo che questo lavoro di concertazione di fatto si traduca in azioni vere e concrete. Noi ci stiamo provando. All'incontro sosterremo l'idea e la necessità di creare una cabina di regia. Bisogna programmare modelli nuovi.
Non dovrebbe essere l'assessorato alle politiche culturali ad occuparsi di questo?
Probabilmente sì. Ma non voglio polemizzare. E' difficile gestire una situazione così drammatica che ci è caduta addosso.
In questo momento la città ha bisogno di riaprirsi, non di asfissia. Per esempio perchè non si riapre il parco archeologico? Quello potrebbe essere un luogo non solo per passeggiare ma anche un posto in cui si possono organizzare molte cose senza creare assembramenti.
Tra l'altro noi abbiamo una lunga costa e bisogna capire come utilizzare questi spazi. Abbiamo altre aree verdi. E' necessario mettere insieme le idee e creare e fare qualcosa di nuovo. Bisogna superare gli steccati politici. Dobbiamo ascoltare le idee nuove e dare speranza per ripartire. La priorità è quella della salute ma ci troviamo davanti a una grave crisi sociale ed economica.