Si è inventato gli attentati per avere la scorta. Triste fine della breve parabola dell'ennesimo giornalista "antimafia", in questo caso "anticamorra". Si tratta di Mario De Michele.
Il giornalista adesso è indagato per simulazione di reato. Sul fatto indagano gli uomini della Dda di Napoli.
Gli spari del 3 maggio contro la sua villetta non sono stati esplosi da un attentatore o da un camorrista. La ricostruzione data agli inquirenti è falsa e potrebbe essere falsa, le verifiche lo diranno, anche il denunciato attentato che a novembre ha portato Mario De Michele alla ribalta nazionale con una pioggia di interviste, approfondimenti e manifestate solidarietà. “Ho commesso gravi errori imperdonabili”, ha scritto il direttore di Campania Notizie nel suo ultimo editoriale annunciando “un passo di lato” e lasciando il testimone ad altri suoi colleghi.