Adesso è scontro aperto tra l'Itet Garibaldi di Marsala e il Comune. La dirigente dell'istituto “Commerciale”, Loana Giacalone, ha dichiarato lo “stato d'agitazione” della scuola in segno di protesta per la convenzione stipulata dall'amministrazione Di Girolamo con l'Università di Palermo.
Come abbiamo raccontato su Tp24,il Comune di Marsala ha concesso per 3 anni, gratuitamente, i locali del'ex scuola Crimi, in via Vincenzo Pipitone, all'ateneo palermitano. Una convenzione che arriva dopo le varie sollecitazioni dell'Itet a trovare una soluzione sulla carenza dei locali, instaurando anche un tavolo tecnico. Quella dell'istituto Garibaldi è una vicenda decennale, da quarant'anni in affitto nei locali di via Trapani non idonei ad ospitare una scuola. L'amministrazione Di Girolamo anni fa aveva promesso di poter trasferire la scuola nel vecchio palazzo di giustizia di Piazza Borsellino.
Una promessa poi non mantenuta, con gli 800 studenti beffati. Adesso la concessione a titolo gratuito dei locali dell'ex scuola Crimi che fanno parte dello stesso edificio in cui si trovano alcune classi dell'Itet in via Fici. Tra l'altro la concessione avviene pochi giorni dopo la richiesta dell'istituto di formare un tavolo tecnico per trovare una soluzione alla situazione dei locali dell'Itet, in questo senso la dirigente parla di “curiosa tempistica”. Gli studenti annunciano uno sciopero virtuale e l'istituto inoltre valuterà “oltre ad azioni di protesta per l’incomprensibile astio del Sindaco Alberto Di Girolamo nei confronti dell’ITET “Garibaldi”, eventuali azioni legali a tutela della nostra Istituzione scolastica”. Ecco la nota.
Giorno 4 maggio una PEC dell’ITET “G.Garibaldi” raggiungeva il Sindaco di Marsala sollecitando un ampio tavolo tecnico tra interlocutori politico-istituzionali a vario titolo coinvolti nella ben tristemente nota “situazione locali” dell’ITET.
Di giorno 6 maggio è la riunione di Giunta in cui, con Delibera n. 86 del 6 maggio 2020, l’amministrazione Di Girolamo decide l’approvazione del protocollo d’intesa fra il Comune di Marsala e l’Università degli Studi di Palermo per la cessione del locali siti al primo Piano dell’immobile “Ex scuola Crimi di via V.Pipitone”.
Curiosa la tempistica.
Curioso il fatto che nessuna risposta sia stata data alla richiesta, rivolta all’Amministrazione comunale, di avere accesso alle perizie tecniche che hanno determinato il cambio di rotta relativo all’assegnazione della sede del vecchio tribunale alla scuola.
Curioso il fatto che sia stata del tutto ignorata la richiesta di un tavolo tecnico a più voci allo scopo di trovare sinergicamente soluzioni. Tra queste, il Sindaco lo sa bene, da interlocuzioni pregresse, era la possibilità di utilizzare i locali, attigui strettamente alla sede di via Fici dell’ITET, quelli, appunto che ora si “prestano”per le tre anni all’Università.
Onde allontanare preventivamente risposta ovvia a questa nota, si rimarcano qui le potenzialità di una sede da destinare all’Università. Il nostro istituto crede fermamente a queste forme di virtuosa collaborazione e le nostre più recenti attività lo hanno ampiamente dimostrato. L’ITET ha istituito convenzioni fruttuose in termini di collaborazione formativa con l’Università e molte delle attività già svolte e programmate fanno parte della nostra agenda di collaborazioni esterne.
Ci sfugge piuttosto il senso di un atteggiamento.
Il Sindaco di Marsala ancora una volta ha deciso. E ha deciso a scapito di una comunità formata da 800 alunni e dalle loro famiglie, da 150 dipendenti tra personale docente e personale ATA.
Una nota del Libero Consorzio Comunale di Trapani- prot. N. 34407 del 29-09-2015, di risposta a sollecitazioni di chiarimenti circa i locali che ancora oggi ospitano l’ITET “G.Garibaldi” di Marsala, chiariva la politica di “contenimento dei costi relativi alle locazioni in genere ed, in particolare, delle locazioni scolastiche”, che già allora aveva determinato risparmi per il Libero Consorzio, che, nel citato documento, venivano espressi (2015, già….). Nello stesso tempo, nello stesso documento, il Libero Consorzio chiedeva l’immobile dell’ex Tribunale al fine di allocarvi l’istituto e ridurre ulteriormente il costo complessivo per gli affitti (vedesi note prot. N. 16145 del 12-05-2014 e prot. N 2545 del 26-01-2015”).
Di risposta, il Sindaco di Marsala prendeva in considerazione l’ipotesi, semplice, chiara, ovvia addirittura, di trasferire nell’immobile di Piazza Borsellino di Marsala (non dimentichiamolo, già sede in passato di una istituzione scolastica), sede del Tribunale, in imminente trasferimento ad altra sede, l’ITET “G. Garibaldi”, come sollecitato dall’intera comunità dell’ITET e svariate comunicazioni.
Dopo avere rinnegato la promessa di affidare i locali del vecchio Tribunale all’Istituto Tecnico, citando, postume, perizie tecniche mai visionate dal Libero Consorzio e dalla Scuola in nessun tavolo tecnico, con una decisione definitiva comunicata solo attraverso una cerimonia di inaugurazione relativa al trasferimento di pochi uffici comunali nella sede del vecchio Tribunale, adesso si negano anche le stanze del Palazzo Crimi, già sede dell’indirizzo Turismo dell’ITET “Garibaldi” di Marsala.
Ricordiamo che l’edificio è unico, quello che ospita parte dell’ITET e quello che ospita “Marsala Schola” ed ora ospiterebbe l’Università. E non dimentichiamo che l’Istituto ha avanzato formale richiesta di avere anche le stanze adiacenti per poter trasferire gli uffici di segreteria e alcune classi.
Oggi, invece, come si apprende da notizie di stampa (!): “il Comune di Marsala “presta” per tre anni i locali del primo piano dell'ex scuola Crimi di via Vincenzo Pipitone all'Università di Palermo”.
A quanto pare la “sussidarietà” è un principio che il Sindaco di Marsala applica ad intermittenza.
Ricordiamo infatti che in un comunicato stampa aveva affermato che non poteva dare i locali comunali all’Istituto Tecnico Garibaldi di Marsala perché non era di “propria competenza”.
Adesso invece si.
Anche questa volta si è persa l’occasione per discutere insieme.
Ancora una volta si è mancati alla missione più importante che ha un’Amministrazione: ascoltare i propri concittadini e provare a risolvere nell’immediato i problemi, senza procrastinare sempre soluzioni e creare illusioni di progetti irrealizzabili.
La politica deve dare soluzioni a problemi immediati.
In questi mesi, nel contesto e nel rispetto dell’emergenza, l’ITET “G. Garibaldi” ha dovuto mettere in forzata pausa rivendicazioni mai tramontate che però ogni giorno di più si fanno più cogenti.
L’emergenza Covid 19 ci ha fatto scoprire più che mai comunità attiva e partecipativa e, organizzata Didattica a distanza e ripresa l’attività di orientamento sul territorio, ci chiediamo ancora dove sono le istituzioni che ci dovrebbero supportare a risolvere il problema dello “spazio scuola”.
Perché vedete, quello virtuale siamo stati bravi a metterlo su, quello dipendeva da noi soltanto. Per il resto ci siamo messi forzosamente e dignitosamente in pausa. Abbiamo rispettato il delicato momento nel contesto di una situazione epidemiologica evidente.
Ma non inermi.
Secondo delibera del consiglio d’Istituto, l’ITET “G.GARIBALDI” è IN STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE.
L’ITET “G.Garibaldi” di Marsala proclama attraverso il Dirigente Scolastico e i suoi OO.CC. lo STATO DI AGITAZIONE PERMANENTE.
Dopo quarant’anni di sforzi vani e progetti disattesi, lo stato di agitazione diventa permanente, sistematico ed incardinato nell’attività formativa della nostra istituzione scolastica, come cammino consapevole di cittadinanza attiva ed esercizio libero del pensiero critico e divergente, momento importante di esplosione di consapevolezza di diritti.
Per tutta la durata delle lezioni, in assetto rigorosamente di “scuola” gli studenti, nelle loro rispettive classrooms G Suite produrranno riflessioni e materiali per un corteo che culminerà in un video sintesi di protesta che verrà inoltrato a tutta l’opinione pubblica.
Una volta a settimana, turnando la giornata, gli studenti scenderanno virtualmente nelle strade di Marsala a manifestare, ad interim fino a che non si arriva alla risoluzione definitiva del trasferimento.
Un ulteriore seduta di Consiglio d’Istituto servirà a valutare, oltre ad azioni di protesta per l’incomprensibile astio del Sindaco Alberto Di Girolamo nei confronti dell’ITET “Garibaldi”, eventuali azioni legali a tutela della nostra Istituzione scolastica.