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02/05/2020 08:53:00

L'Ars e la Finanziaria. Ieri la maratona, oggi l'approvazione 

 Una seduta fiume quella di ieri, 1 maggio, all’ARS per approvare la manovra Finanziaria ma a ridosso della mezzanotte il presidente dell’ARS, Gianfranco Miccichè, ha compreso la stanchezza di molti e ha aggiornato i lavori alle 11 di questa mattina.
Ventisei gli articoli da approvare, molti contenenti aiuti economici per le imprese, i Comuni, il Turismo, le zone rosse ( che dal 4 maggio torneranno a essere delle città libere), lo Sport, Formazione e Università.

Si è fatto ricorso più volte al voto segreto, strumento riconosciuto ai deputati, che trova contrario il presidente della Regione, Nello Musumeci, non presente in Aula.

Non sono mancate le parole di apprezzamento da parte dell’opposizione verso il presidente dell’ARS, il deputo del Pd Nello Di Pasquale ha riconosciuto che se i lavori sono andati avanti tanto da consentire l’approvazione della Finanziaria lo si deve proprio alla mediazione di Miccichè, alle sue parole di condanna nei confronti di Musumeci per avere inveito contro il deputato Luca Sammartino, reo di avere chiesto il voto segreto su un emendamento a sua firma.

Tra gli aiuti finanziari agli enti locali ci sono 300 milioni ai Comuni, si tratta però di una norma poco chiara perché i fondi sono quelli Poc quindi saranno resi disponibili solo in seguito ad una nuova programmazione concertata con il governo nazionale, proprio in quella somma sono contenuti i 2 milioni di euro destinati ai Comuni siciliani che sono stati dichiarati zona rossa a causa del Covid-19, tra cui Salemi.

Ci sono anche gli stanziamenti per il Comune di Palermo per la gestione della discarica di Bellolampo, 7 milioni e mezzo, e un milione per iComuni con porti hub.

Hanno travato approvazione la norma che prevede i mutui agevolati per la ristrutturazione, la Regione pagherà gli interessi per mutui fino a 300 mila euro, e l’articolo 11 sul bonus facciata, la Regione potrà concedere contributi fino a 5 mila euro.
Previsti 50 milioni di euro per il rifacimento di immobili di proprietà demaniale.

In Finanziaria ci sono poi le somme, 46 milioni di euro, destinate alla ricapitalizzazione delle partecipate regionali, a Riscossione Sicilia andranno 25 milioni di euro.

Cinque milioni andranno ai siti Unesco siciliani e alla Fondazione Federico II.

Aiuti per il Turismo: 2 milioni di euro per le città non capoluogo che hanno superato nel 2019 oltre 500 mila visite, 75 mila euro, invece, sarà il fondo gestito dall’assessorato al Turismo per l’acquisto di pacchetti e servizi turistici per poi effettuare sconti a chi farà le vacanze in giro per l’Isola.

Misure importanti anche nel settore dei Trasporti: fondi per 2 miliardi e 200 milioni di euro, 390 milioni per i trasporti per le isole minori, 165 milioni all’anno per 6 anni garantiranno il trasporto locale pubblico sia urbano che extraurbano su gomma.

Ci sono 30 milioni di euro per il trasporto aereo per la continuità territoriale per Lampedusa e Pantelleria, Birgi e Comiso, 10 milioni è la somma per i titolari che gestiscono attività di servizio pubblico non di linea, noleggio con o senza conducente.
Previsti 130 milioni di euro all’anno per il trasporto ferroviario, si tratta di somme erogabili fino al 2026.
Approvato l’articolo 13 che prevede una serie di aiuti per le associazioni teatrali: 526 milioni di euro per il 2020, 1.476.074,98 euro per il 2021 e per il 2022.

L’emergenza da Coronavirus ha visto in prima linea medici e infermieri oltre che gli operatori del 118, per loro c’è un bonus da 1000 euro.
Sono state aumentate del 30%  le borse di specializzazione di area medica  riservate alla chirurgia d’urgenza, per sopperire alla carenza di medici tra le corsie di ospedale.

Passa la norma che prevede l’istituzione di un fondo di 40 milioni presso l’Irfis dedicato alle aziende siciliane che hanno riconvertito la produzione in dispostivi di protezione individuale, tecnologie elettromedicali, disinfettanti sanitari e materiali destinati alle esigenze socio-sanitarie.

Ci sono 10 milioni per l’editoria, le radio e le tv locali, previsto anche un fondo di 450 milioni di euro per i Pip.

Si torna in aula oggi alle 11.