Che Sindaci e amministratori siano un po’ sotto stress, per ora, è evidente, come vale per molti di noi. Addirittura l’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ha messo a disposizione anche un numero “amico”, con un servizio di supporto piscologico da chiamare per Sindaci e assessori che ne hanno bisogno.
E chissà che a Petrosino non ne abbiano davvero necessità. Perché è davvero unico in Italia quello che è successo nel piccolo Comune alle porte di Marsala, a guida Pd. Una vicenda che, al di là dell’ironia, mina profondamente la libertà dei consiglieri comunali, d’opposizione, a dire quello che pensano, e crea un precedente non di poco conto.
E insomma, cos’è accaduto? Qualche giorno fa la consigliera comunale d’opposizione Marcella Pellegrino ha scritto sui social un suo pensiero, assolutamente condivisibile (e anche banale, se vogliamo dirla tutta) sui buoni spesa che vengono distribuiti in questi giorni, chiedendo che non ci fossero furberie. Il timore, infatti, che, in tutte le città, buoni spesa e sussidi vengano distribuiti in maniera poco trasparente è legittimo. E in ogni città non sono mancate piccole e grandi polemiche. E insomma, cosa scrive la consigliera comunale Pellegrino? Testuale:
Ora più che mai però bisogna stare attenti e vigilare affinché non vi sia sciacallaggio e clientelismo sulla distribuzione dei buoni affinché vadano a finire a chi veramente ne ha bisogno e non a gli amici degli amici.
Bisogna vigilare affinché ognuno faccia il proprio dovere e non approfittare della pelle della gente che sta morendo magari non di virus ma di fame, solo per accaparrarsi un pugno di voti. La dignità e il rispetto delle persone non deve mai essere messo in discussione.
Si tratta di un pensiero condivisibile, che vale per tutta Italia, da Bolzano a Canicattì.
A dirla tutta, la stessa cosa qualche giorno prima l’aveva scritta il Sindaco di Petrosino, Gaspare Giacalone. Tra un selfie mentre si taglia i capelli e un altro mentre innaffia, aveva detto la sua: “Questi aiuti sono solo ed esclusivamente per chi ne ha veramente bisogno. Ossia per chi non ha nessun reddito e nessuna entrata in questo momento. Perciò sia chiaro a tutti che non saranno ammessi i furbi, chi prende questi beni senza essere realmente in uno stato di bisogno sappi che li sta togliendo dalla bocca di altri. Ed è una cosa ripugnante provarci. Allo stesso modo è squallido e sará perseguito chi diffonde notizie false…”.
Avete letto bene: sappi.
Ebbene, Giovedì 23 Aprile, con una delibera di Giunta, l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Giacalone ha dato incarico ad un legale per citare per danni la consigliera Marcella Pellegrino.
Potete leggere la delibera qui.
La Giunta agisce per “tutela dell’immagine del Comune di Petrosino”. Per la Giunta la consigliera ha reso “una dichiarazione con la quale ha leso l’immagine dell’Ente Comunale, di tutto l’apparato burocratico della collettività amministrata ed in particolare i soggetti percettori degli aiuti economici, in ordine al procedimento attualmente in essere di assegnazione dei buoni spesa alle famiglie bisognose a seguito dell’emergenza epidemiologica Covid–19”.
La Giunta, dunque, decide che anche un’opinione generica, è lesiva dell’immagine dell’ente. Anche il Sindaco Giacalone, pertanto, che paventa il rischio che possano esserci furbi tra coloro che richiedono sussidi, andrebbe citato per danni, se vale il principio per cui nessuno può avanzare minimi dubbi generici.
Da qui l’incarico al legale, per procedere con la citazione per danni in sede civile. Un procedimento dispendioso, per il quale, se la controparte (cioè Pellegrino) chiedesse il riconoscimento della “lite temeraria” il Comune potrebbe essere esposto alla richiesta di risarcire i danni alla consigliera. Non solo, se ci fosse un intervento della Corte dei Conti, gli assessori firmatari della delibera potrebbero essere condannati al pagamento delle spese sostenute dall’ente.
La diretta interessata replica:
Non so se stupisce o meno che l’amministrazione tutta, interpreta quel post per proprio tornaconto di immagine, perché leggendolo anche un bambino di prima elementare capirebbe che è un post riferito alla situazione Emergenza Coronavirus Nazionale, dove io affermo e ne sono sempre più convinta che bisogna vigilare affinché in questi momenti così particolari e difficili nessuna famiglia in difficoltà economica venga abbandonata al proprio destino.
Da sempre la Politica ci insegna che in questi particolari momenti si scoprono sciacalli e opportunisti del clientelismo, ed è proprio ora che chi di dovere deve vigilare con attenzione.
Da parte mia sono tranquilla e con la coscienza a posto ho sempre creduto nella Giustizia e continuerò a farlo, perché alla fine i nodi vengono sempre al pettine.
Al contrario vedo molta debolezza in chi mi attacca.
Una volta la vera politica di faceva nelle Aule Consiliari, ora i mie avversari preferisco farla nelle Aule dei Tribunali, forse perché i legali li pagano con denaro pubblico anzi “spreco di denaro pubblico”.
Tutto questo per chi mi conosce lo sa bene mi da ancora di più la carica per continuare a lavorare con rispetto, correttezza e trasparenza per come ho sempre fatto, nell’interesse dei più deboli e di chi non ha voce, portando avanti questi valori che ho sempre preso di riferimento.
Qui invece la posizione di ADESSO IL FUTURO, il gruppo di opposizione.
E' un caso che non ha precedenti, e che non può essere giustificato dai rapporti tesissimi tra il Sindaco Giacalone e la sua ex vice sindaca, Marcella Pellegrino, oggi all’opposizione.
Mai una Giunta, con i soldi del Comune, ha chiesto i danni ad un politico dell’opposizione per dichiarazioni così generiche. Nei pochi casi analoghi, la giurisprudenza è unanime nel notare che è prassi soprattutto nelle democrazie avanzate che chi detiene il potere non querela o cita soprattutto gli avverarsi politici, perché questo pone gli avversari in una condizione di oggettiva difficoltà e debolezza, tanto più se gli avversari sono oppositori. Più in generale, la giurisprudenza nazionale e comunitaria considerano il dissenso politico, anche duro e pregiudiziale, un bene da proteggere, perché indicativo della libertà di espressione. In una recente sentenza si parla proprio di “diritto di critica ed esercizio della libertà di pensiero costituzionalmente garantita” all’opposizione.
Piccola curiosità, l’incarico al legale prevede un costo di 850 euro (ma essendo una causa civile, è probabile che le cifre aumenteranno…). Ci vengono, con quei soldi, 42 buoni spesa da 20 euro per le famiglie disagiate. Più 10 euro di resto. Il costo di un taglio di capelli.
Abbiamo cercato, invano di avere una dichiarazione dal Sindaco Giacalone, prenannunciando che ci saremmo occupati di questa incredibile storia. Il Sindaco non ha risposto. In compenso, però, il vice sindaco, Rocco Ingianni, ha inviato ieri sera, domenica 26 aprile, in via informale, questa dichiarazione, che annuncia l'intenzione di ritirare la richista di risarcimento danni. Non è una dichiarazione ufficiale, ma, insomma, ci fa dire che certi articoli hanno effetto ancora prima di essere pubblicati.
Ecco la dichiarazione di Ingianni:
Alla luce delle ultime dichiarazioni fatte dalla consigliera Pellegrino - in cui finalmente chiarisce di non aver lanciato accuse e fatto illazioni nei confronti del Comune di Petrosino, della sua amministrazione, dei suoi dipendenti, degli oltre 800 cittadini che versano in uno stato di bisogno e che hanno richiesto i buoni spesa - abbiamo deciso di revocare la delibera di incarico al legale per intraprende causa civile e risarcimento danni. Non erano state semplici e generiche critiche ma calunnie pesanti di scambio di voti, peraltro ridicole visto che non c’è alcuna competizione elettorale in vista. È bene notare che chi lavora e si comporta onestamente non può accettare tali insinuazioni e ha tutto il diritto di tutelarsi. Precisiamo, altresì, che ciò non comporterà alcun costo per il Comune perché l’incarico non era stato ancora affidato formalmente.
Ci auguriamo che la consigliera Pellegrino continui ad esprimere i propri punti di vista con toni garbati e rispettosi della dignità delle persone e delle istituzioni. Siamo profondamente convinti della libertà di parola, di pensiero e di critica. Ma mai e poi mai questa deve sfociare in azioni lesive e insinuazioni gravissime. Specialmente in un momento di emergenza come questo. La Costituzione e la legge, ricordiamolo, afferma parimenti il diritto alla tutela dell’onestà di ognuno di noi. Quindi, sia chiaro, che ogni dichiarazione oggi e per il futuro deve essere sempre pesata e misurata. Mentre ogni tentativo di caciara o speculazioni, da qualunque fonte esso provenga sarà tutelato con gli strumenti offerti dalla legge. Per quanto ci riguarda, parentesi chiusa almeno che non ci siano ulteriori insistenze.
ing. Rocco Ingianni
Vicesindaco
Va anche detto, comunque, che, al di là delle dichiarazioni del vice sindaco, il fatto grave rimane, e non c'è ancora alcuna delibera di revoca dell'incarico al legale. Quindi, attendiamo l'ufficialità.
Va aggiuto che la dichiarazione del membro della Giunta del Sindaco del Pd Giacalone è un po' grave. La parte in grassetto va letta con attenzione. "Ogni dichiarazione oggi e per il futuro- scrive - deve essere pesata e misurata". Cosa significa? E' un'espressione equivoca. Chi è che pesa e misura le dichiarazioni di un consigliere comunale o di un giornalista? Alla nostra domanda: "Chi decide a Petrosino se una dichiarazione è pesata e misurata", il vice di Giacalone ha risposto: "Una semplice riunione di routine di maggioranza, come facciamo sempre".
Che significa poi: "Parentesi chiusa a meno che non siano ulteriori insistenze?". Qual è il significato sotteso di questa espressione? Misteri petrosileni.
Al momento aspettiamo la revoca della sfortunata delibera, nel rispetto dei principi di libertà di critica, anche aspra, che dovrebbero essere cari a tutti, anche a Petrosino.