“Il rinvio delle elezioni amministrative in 61 comuni della Sicilia per l’emergenza coronavirus non giustifica la proroga del mandato per ulteriori sei mesi a sindaci e consigli comunali in scadenza.
Le cariche elettive durano cinque anni e non sono ammesse proroghe, per questa ragione ho presentato un emendamento al ddl 731 che sancisce la fine naturale delle consiliature e impone alla Regione la nomina dei commissari nei comuni. La Regione potrà nominare commissari straordinari in tutti gli Enti interessati fino allo svolgimento delle elezioni previste in autunno. Sono pretestuose le ragioni di chi pensa che l’emergenza Covid-19 giustifichi tale proroga, il commissario dovrà e potrà svolgere le stesse funzioni legate all’ordinaria amministrazione che in teoria resterebbero previste per le attuali amministrazioni. Nessuno pensi di approfittare di questa inedita condizione per privare i cittadini del legittimo esercizio dei diritti democratici. Voglio, inoltre, precisare che il costo dei commissari non farà aumentare la spesa a carico della finanza pubblica, poiché con la cessazione di Giunte e Consigli comunali verranno sospese le indennità di carica spettanti agli amministratori locali, sicuramente per un importo superiore.”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.
Contrari invece i deputati del Movimento 5 Stelle all'Ars. “No a commissari nei Comuni dopo la scadenza dei loro mandati. In questo momento di emergenza dare continuità amministrativa è fondamentale. Faremo di tutto, nel corso dell’approvazione della Finanziaria, per non fare passare norme dal sapore squisitamente opportunistico, che, cavalcando l’emergenza del Covid-19, tendono a privilegiare commissari nominati a sindaci democraticamente eletti".