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24/04/2020 06:00:00

Marsala, Di Girolamo: “Pochi contagi, ma non è finita. Ospedale torni come prima”

Alberto Di Girolamo, sindaco di Marsala, l'emergenza coronavirus sta impegnando tutte le amministrazioni locali. In provincia di Trapani il virus va lento, i dati sono confortanti, non c'è stata quell'esplosione dell'epidemia che si temeva. Stessa cosa a Marsala, dove ci sono pochissimi casi rispetto al numero di abitanti. E' soddisfatto di come i marsalesi stanno seguendo le disposizioni?

 

Sta andando bene. I marsalesi hanno rispettato le regole, e sono rimasti a casa. A Marsala il picco è stato di 9 casi, al momento ufficialmente ci sono 4 casi positivi. Anche questi quattro casi però sono in fase di guarigione e potremo arrivare a zero positivi. C'è da dire che hanno fatto pochi tamponi rispetto ad altri posti. Se ci fossero stati casi di una certa importanza sarebbero saltati fuori.

 

Però non è tutto finito.

 

No, il virus in giro c'è. Hanno scoperto che ci sono soggetti asintomatici positivi che potrebbero infettare altri, bisognerebbe fare più tamponi.

 

Questo potrebbe portare ad una ricaduta?

 

Intanto non sappiamo quanti sono i soggetti positivi. Il rischio di un ritorno del picco c'è, questo se noi dimentichiamo come ci dobbiamo comportare. Fin quando non ci sarà un vaccino il distanziamento fisico è necessario.

 

 

Al Covid Hospital di Marsala ci sono 6 ricoverati per il coronavirus, l'emergenza sanitaria sembra essere sotto controllo. Certo è che ci sono state molte polemiche in questo periodo per la scelta del Paolo Borsellino come Covid Hospital.

 

Facciamo un po' di cronistoria. Noi parliamo oggi che abbiamo pochi positivi, siamo molto contenti. Ma due mesi fa si prevedeva qualcosa di molto più drammatico. In tempi non sospetti dissi al manager dell'Asp di scegliere un ospedale per farlo diventare un Covid Hospital. Perchè non è che il virus blocca le altre malattie, quelle esistono sempre. Anzi le persone per paura di contagiarsi non si fanno curare, e questo è un problema. Hanno scelto l'ospedale di Marsala, purtroppo lo hanno aperto con ritardo, e non hanno portato né pneumologi né infettivologi, che sono le figure essenziali. Il manager mi aveva assicurato che sarebbero arrivati, ma ancora niente. Io continuo a vigilare. Ho detto che oggi non ha più senso che l'ospedale resti Covid Hospital per pochissimi pazienti. Il nostro ospedale deve tornare ad essere quello di prima, con il reparto di malattie infettive che si doveva fare da anni a Marsala, come stabilisce il piano sanitario regionale. Perchè non è stato fatto? Questo chiedo adesso, sempre mantenendo le tende pre-triage e le misure di sicurezza. Certo è che dobbiamo abituarci a vivere diversamente, dalle distanze, alle mascherine.

 

Ci sono state polemiche sul volontariato a Marsala. Perchè c'è stata questa litigiosità tra associazioni, volontari, consiglieri comunali?

 

Io penso che quando si fa volontariato lo si deve fare in silenzio, e aiutare le persone. Noi abbiamo sempre messo a disposizione tutto per portare pacchi spesa alle persone bisognose. Abbiamo detto alle associazioni di dividerci il lavoro, stando all'interno di un minimo di regole. Abbiamo visto molti problemi.

 

Qualcuno ha contestato il vostro elenco di persone a cui consegnare i pacchi.

 

C'è un elenco dei servizi sociali. Poi è stato fornito un numero da chiamare per chi avesse bisogno. Se chiamano e dicono che non hanno nulla da mangiare per i bambini che si fa? Si dona, ed eventualmente si fa un controllo. Altri hanno portato pacchi e si sono fatti pubblicità. Ma non funziona così, il volontariato si fa perchè si vuole aiutare. Quando ero un giovane medico a Brescia e c'è stato il terremoto in Irpinia siamo andati ad aiutare ma non ci siamo fatti pubblicità, si aiuta in silenzio. Vediamo come aiutare davvero le persone che ne hanno bisogno, non stiamo dietro alle polemiche di qualcuno che vuole visibilità. I nuovi poveri saranno molti di più. Molti negozi chiusi, adesso, probabilmente non riapriranno. Il turismo è in ginocchio. Bisogna ripartire subito, come con l'edilizia. Se il governo dà l'ok noi ripartiamo con i lavori in programma così diamo lavoro e sostentamento economico a molte persone.

 

In questo caos che stiamo vivendo le beneficia di un piccolo bonus. Le elezioni sono state rimandate, e lei avrà almeno 5 mesi di lavoro in più. Il cruccio di ogni sindaco a fine mandato è quello di vedere realizzate le opere programmate. In questi 5 mesi conta di vedere realizzate alcune di queste?

 

In questi 5 anni ho lavorato per la città. Tutte le opere pubbliche programmate e iniziate in questi anni con fondi europei darebbero lavoro e servizi. Ad esempio Agenda Urbana, abbiamo cominciato a lavorarci nel 2015, adesso ci sono i bandi anche se con ritardo. Un ritardo drammatico, non certo per colpa nostra, perchè noi abbiamo bisogno di lavoro. Spero che adesso la Regione vada veloce perchè tutti questi progetti devono essere portati a termine entro il 2020.

 

Se si vota nel 2021 secondo lei cosa sarebbe più opportuno, che si nomini un commissario o che proroghino il suo mandato fino alla prossima primavera?

 

Non c'è democrazia con un commissario. Se ci fossero problemi allora ci vuole un commissario, ma ci sono altri sindaci eletti dal popolo che dovranno continuare a lavorare non per scelta loro. I sindaci sono stati eletti dal popolo.

 

 

 



Native | 2024-07-16 09:00:00
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