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20/04/2020 14:29:00

“Italia, andrà tutto bene”. Il messaggio degli ospiti della Cooperativa Badia Grande

 Un messaggio di fratellanza, condivisione e speranza al tempo dell’emergenza Coronavirus. E’ quello lanciato, attraverso un video, dai minori stranieri non accompagnati del Progetto MSNA SPRAR/SIPROIMI del Libero Consorzio Comunale di Trapani, ospiti dei centri di accoglienza della Cooperativa sociale Badia Grande.

“Andrà tutto bene. Ti vogliamo bene Italia” è la scritta che campeggia sulle magliette, sugli striscioni e sui disegni realizzati dai ragazzi dove sono stati raffigurati tanti arcobaleni e dipinti i colori verde, bianco e rosso della bandiera italiana. Immagini che si alternano sullo schermo accompagnate dalla voce fuori campo di un’educatrice del progetto, Carlotta, che recita la poesia “Un giorno” , scritta da lei interpretando le sensazioni e le emozioni dei ragazzi.

Gli ospiti di Badia Grande sono stati messi a conoscenza dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19, delle norme per contenere e contrastare la diffusione del virus e delle regole di igiene da rispettare. Sanno che migliaia di italiani hanno perso la vita, che ci sono tante vittime anche tra il personale sanitario . Sono consapevoli che è necessario attenersi alle prescrizioni, restare a casa e mantenere il distanziamento fisico tra le persone.

Il video, realizzato da MSNA in collaborazione con l’equipe multidisciplinare del progetto MSNA SPRAR/SIPROIMI, ripercorre le emozioni vissute, gli abbracci e le strette di mano, i momenti di gioco e di aggregazione, la solidarietà e l’accoglienza ricevute. Ricordi che non cedono spazio alla tristezza ma che lasciano il passo alla speranza che questo difficile momento possa essere superato e che si possa tornare a riabbracciarsi più forte domani. “Combattiamo tutti contro il coronavirus. Tutti insieme ce le faremo!” Questo il messaggio finale lanciato dai giovani migranti.

A fare da colonna sonora al video, la canzone “Rinascerò, rinascerai” di Roby Facchinetti, scritta assieme al collega Stefano D’Orazio, durante i giorni più critici dell’emergenza coronavirus a Bergamo.