Sono passate 48 ore da quando la nave da crociera Costa Deliziosa ha lasciato la costa di Marsala. La nave era arrivata qui, dopo le sue peripezie in tutto il mondo, chiedendo soccorso: un passeggero stava male, e aveva tutti i segni del Covid-19, cioè della malattia provocata dal coronavirus.
Tp24 ha seguito da vicino la vicenda. E non sono mancati purtroppo i commenti beceri e ignoranti di chi avrebbe preferito negare il soccorso a chi stava male, dando colpa al Sindaco Di Girolamo di non aver allontanato la nave.
Ed è proprio il Sindaco di Marsala oggi ad intevenire: "Giovedì mi sono VERGOGNATO leggendo alcuni commenti al post in cui vi comunicavo che un uomo in gravi condizioni dalla nave veniva trasferito nel nostro ospedale. Sì avete letto bene, mi sono vergognato dell'egoismo e della cattiveria di alcuni marsalesi. E se quest'uomo fosse stato vostro padre, o vostro nonno, o foste stati voi stessi al suo posto? E non ditemi che la crociera si sarebbe dovuta fermare prima, che voi su quella nave non vi sareste mai trovati (vi ricordo che era partita i primi di gennaio per un giro del mondo). Ma questo non interessa. Il punto è che secondo voi quest'uomo doveva essere lasciato morire sulla nave, senza alcun soccorso. Secondo voi io avrei dovuto impedire con tutte le mie forze che il crocerista venisse portato sulla terraferma e trasferito nel nostro ospedale. Sareste stati contenti se avessi detto "per me quest'uomo può pure morire, ma nella mia città non mette piede". Questo, secondo alcuni di voi, sarebbe stato sinonimo di forza. Ma vi rendete conto della gravità di quanto chiedevate? La nave è rimasta al largo, senza attraccare. L'uomo arrivato sulla terraferma è stato immediatamente e direttamente trasferito nella Rianimazione del nostro ospedale, tra l'altro l'unico hospital Covid della provincia, e quindi pure attrezzato e preparato a gestire l'ingresso di pazienti eventualmente positivi al coronavirus. Ditemi, che pericolo e rischio avrebbero corso i cittadini marsalesi? Qualcuno ha pure scritto che il sindaco di Messina avrebbe impedito tutto ciò. Ma io non sono De Luca e tra l'altro sono contento di non esserlo. Per me Marsala dev'essere una città accogliente, pur nella tutela di tutta la collettività.
Mentre leggevo le cattiverie scritte (fortunatamente poche rispetto agli altri commenti), ho provato ad immaginare cosa stessero pensando dei marsalesi i tanti croceristi che leggevano quei messaggi e che magari avevano pensato di venire in vacanza nella nostra città quando l'emergenza sarà finita.
Quanti di noi sono andati nelle regioni del nord per curarsi, quanti hanno i figli che studiano fuori, quanti marsalesi lavorano nelle regioni "ricche"? E da noi, per un solo uomo che la nostra città aveva l'opportunità di aiutare è successo l'inverosimile.
Cari amici vi invito a riflettere su quanto accaduto, su cosa significa veramente essere solidali, sulla necessità di imparare a mettersi nei panni dell'altro prima di giudicare. I Siciliani sono conosciuti in tutto il mondo come un popolo generoso e accogliente, impariamo ad esserlo tutti, ad esserlo veramente e nel profondo, anche e soprattutto nelle situazioni più difficili".