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11/04/2020 06:00:00

Pantelleria, la battaglia per la riapertura del punto nascite

 La situazione sul punto nascite dell’ospedale B. Nagar di Pantelleria ha tenuto ampiamente vivo il dibattito politico sull'isola e non solo.


I partiti politici e anche alcune associazioni hanno deciso di scendere in campo per difendere la riapertura che, in questo momento di emergenza da Coronavirus, comporta uno spostamento verso altri ospedali per la gestante, non al massimo della sicurezza e senza alcun tipo di assistenza e conforto familiare.


Da Italia Viva al Pd e all’UDC, comprese le associazioni Punto Dritto e Prospettiva 2030, hanno chiesto la riapertura in deroga del punto nascita.
Il Primo Cittadino dell’isola, Vincenzo Campo, ha iniziato uno sciopero della fame a tutela delle cittadine.

Tuttavia la chiusura di un punto nascita è dettata da alcuni fattori tra cui il numero scarso di parti, ne necessitano 500 annui, e soprattutto la certezza di garantire ogni tipo di cura in caso di sopravvenuta emergenza o complicanza al momento del parto, sia per la madre che per il nascituro.

Nel dibattito è intervenuta Giulia Ferro, coordinatrice provinciale di Diventerà Bellissima, che un anno fa aveva suggerito all’Assessore alla Salute Ruggero Razza di far diventare il nosocomio di Pantelleria Ospedale di frontiera, dotandolo di un punto nascite.

Questa opzione, sostiene la coordinatrice, non può essere attuata in seguito alle disposizioni dell’ex Ministro alla Salute Giulia Grillo: “ Che, a suo tempo, nella rimodulazione degli ospedali ha fatto togliere i Punto Nascita degli ospedali dove non si registrano almeno 500 nascite. La Regione non ha il potere di rimodulare gli ospedali di piccoli centri (seppur “di isole minori”) dotandoli di Punto nascite. Soprattutto in questo momento di grande e grave emergenza, che vede impegnati 24 ore su 24 tutti gli operatori della sanità, amministratori pubblici compresi, nella lotta contro il crudele, invisibile nemico qual è il corona virus”.

La Ferro se ne sta occupando con i vertici ASP : “Ho chiesto ad alcuni specialisti in ginecologia e al Direttore Amministrativo Consagra, intanto, quale garanzia assoluta per la vita delle gestanti e delle loro creature offrirebbe la istituzione del punto nascite, qualora sorgessero “complicazioni” nel corso del parto. Gli specialisti mi hanno fatto rilevare che la maggiore sicurezza per la VITA delle partorienti e per i loro piccoli, soprattutto in questo terribile momento, li offre l’ospedale di Trapani che è dotato di maggiori mezzi e di un numero più consistente di specialisti”.


Per la coordinatrice provinciale di Diventerà Bellissima, congiuntamente alla coordinatrice dell’isola Michela Silvia, la richiesta delle partorienti del luogo è legittima e giusta ma sottolinea: “Penso che chi in questo momento, nonostante l’evidenza di una emergenza davvero catastrofica, giochi a fare ostruzionismo e critiche da “campagna elettorale” sbaglia! E di grosso!”.

Il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha già chiesto la riapertura in deroga del punto nascita di Pantelleria, deroga che era stata già operata dall’allora assessore alla Salute, Baldo Gucciardi nel 2017.