Abbiamo visto in queste giorni come le Asp in Sicilia siano bravissime a complicarsi da sole la vita, ai tempi dell'emergenza coronavirus. Ed è singolare la vicenda che è accaduta a Caltanissetta: l'Asp locale ha assunto un giovane, un operatore socio sanitario, che per prendere servizio è tornato dal Nord Italia, dove era emigrato. Dopo la quarantena iniziale, l'uomo ha cominciato a lavorare, e si è scoperto che aveva contratto il coronavirus...
Ecco come racconta la vicenda Il Fatto Nisseno:
Tornato in Sicilia da Trieste dopo essere stato assunto all’Asp di Caltanissetta e’ risultato positivo al test per il coronavirus. Un giovane operatore socio sanitario di Mussomeli, nel Nisseno, si trova da oggi in isolamento domiciliare dopo l’esito del tampone. L’operatore, tornato in Sicilia lo scorso 23 marzo dopo essere stato chiamato dall’azienda sanitarcia nissena, ha trascorso piu’ di una settimana in quarantena nella sua cittadina, fino a pochi giorni fa quando e’ entrato in servizio. Proprio nei primi giorni di lavoro e’ stato sottoposto al tampone come disposto per il personale sanitario.
Oggi l’esito che ha decretato la positivita’ al Covid. Il giovane operatore non presenta sintomi da infezione. “La situazione e’ sotto controllo – chiarisce il direttore generale dell’Azienda sanitaria Alessandro Caltagirone -. La circolare che impone l’obbligo del tampone e’ successiva alla sua assunzione. In ogni caso i colleghi che hanno effettuato il tampone sono negativi e l’operatore sta bene e prestava servizio in un’area infettivologica con obbligo dei DPI piu’ performanti”.