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07/04/2020 02:00:00

Lode al nostro Servizio Sanitario Nazionale

 Caro direttore, approfitto del suo giornale per lodare il nostro Servizio Sanitario Nazionale. Personalmente conosco la competenza e la qualità umana degli operatori da sud a nord e che in un recentissimo passato purtroppo ho avuto modo di conoscere.

Le capacità degli operatori del sud sono indiscutibili quanto meno alla pari di quelli settentrionali. Le strutture sanitarie no, non lo sono, sarò banale nel ripeterlo e ricordarlo. Ed io come altri siamo stati costretti ai cosiddetti viaggi della speranza, nel mio caso Pavia, Imola e Modena. Il perché non lo siano, lo hanno raccontato le cronache giudiziarie, anche recenti. Un aneddoto può aiutare a capire il diverso approccio culturale che noi meridionali abbiamo rispetto al settore e ai suoi "potenti".

A Pavia il primario la mattina alle 8 veniva a farmi il prelievo del sangue ogni volta ce no fosse il bisogno. Nel meridione a denti stretti duole dirlo molti primari si credono "unti" dal signore. Buon per loro e soprattutto per noi che medici (come lo sono loro), infermieri, Operatori Socio Sanitari, Operatori Socio Assistenti, sanitari, sono di alto altissimo livello.

Ma è il nostro atteggiamento di riverenza eccessiva verso queste figure professionali che li rende "unti", facendoci dimenticare che sono al nostro servizio. Per onestà intellettuale bisogna riconoscere che spesso dimentichiamo i nostri "doveri". Nonostante queste "distorsioni", tutto il SSN è di alto spessore professionale e umano,e questi giorni lo confermano. il mio auspicio che l'incubo che viviamo lo migliori ulteriormente, strutturalmente (posti letto terapia intensiva docet) allora il Coronavirus avrà mutato un settore fondamentale, ma in meglio.
Grazie dell'ospitalità
Vittorio Alfieri