Petrosino, Vincenzo D'Alberti:"Collaboriamo con l'amministrazione per aiutare i cittadini"

 Vincenzo D’Alberti consigliere comunale di Petrosino, come va con la gestione dell’emergenza Coronavirus?

Stiamo lavorando tantissimo assieme all’amministrazione comunale per far fronte alla situazione emergenziale dovuta al virus.

Siete passati in maggioranza?

Ma no, assolutamente. Non cambiamo le nostre posizioni rispetto a quelle che sono le valutazioni della giunta Giacalone. Questa è una fase emergenziale che sta subendo tutto il Paese, e che subirà successivamente dal punto di vista economico, e bisogna dare delle risposte alla gente che non ha da mangiare, penso che siano delle azioni che dobbiamo prendere tutti assieme. Molte proposte le stiamo facendo anche noi come gruppo di minoranza e devo dire che l’amministrazione ha accettato anche le nostre proposte. C’è molta più collaborazione per affrontare questa emergenza.

D’Alberti, Petrosino ha la singolarità di non aver nessun caso di positivi al coronavirus ma vive l’emergenza economica. Com’è la situazione e cosa state facendo.

A Petrosino ci sono dei banchi alimentari. La Caritas sta facendo tanto come anche le altre associazioni di volontariato. L’amministrazione si è attivata per la predisposizione di buoni pasto che vengono dati a tutti i cittadini che non hanno reddito. Possono fare istanza al Comune che poi dà un buono da cinque euro al giorno per ogni persona.

Come consiglio comunale siete pronti per riunirvi in modalità remota?

Attualmente no. Penso che sia una cosa che l’intero consiglio sta valutando. Non c’è una necessità per ora di riunirci.

D’Alberti, nei giorni scorsi anche l’amministrazione di Petrosino è intervenuta rispetto alla chiusura del pronto soccorso di Marsala. La risposta del manager dell’Asp, Fabio Damiani, è arrivata su facebook dicendo che la proposta fatta dall’amministrazione di Petrosino era fantascientifica. Una risposta un po’ singolare.

Una risposta sbalorditiva. Una risposta poco appropriata, che poco si di addice ad un uomo delle istituzioni. Noi abbiamo trascritto una nota in maniera istituzionale, sia a Damiani, sia al direttore sanitario che al Presidente della Regione e al Prefetto e ricevere una risposta su facebook mi pare poco garbato, poco istituzionale. Mi auguro che chi ha nominato questa persona possa intervenire in qualche maniera. Tutto questo vuol dire che non è una persona che può gestire questa fase emergenziale.

Lei dice, sotto stress non rende bene.

Ma 90 persone contagiate non sono stress. Allora il direttore dell’ASP di Bergamo cosa dovrebbe dire?