“Riscossione Sicilia rischia il tracollo finanziario nel giro di ventiquattro ore se la Regione non sospende i riversamenti che la Spa dovrà effettuare già partire da domani su tributi e tasse incassati.
Con il blocco dell’attività di riscossione deciso fino al 31 maggio prossimo dal governo nazionale per l’emergenza Coivd-19, Riscossione Sicilia di fatto non incasserà un solo euro sino a giugno di quest’anno e in questo modo rischia di non avere più disponibilità finanziaria e di cassa per pagare gli stipendi ai propri dipendenti per un ammontare mensile di 2,7 milioni di euro. Occorre un provvedimento immediato del Governo Musumeci che consenta di sospendere i versamenti a favore della Regione da parte di Riscossione Sicilia spa almeno fino al 31 maggio prossimo.
Tale provvedimento è, infatti, indispensabile già da oggi per consentire a Riscossione Sicilia di non versare i 10 milioni di euro nelle casse regionali per quote incassate tramite i ruoli su tributi erariali, così come ho sollecitato questa mattina al presidente Musumeci nel corso della web conference che si è svolta tra i capigruppo di maggioranza e il governo per affrontare a partire dalla prossima settimana la finanziaria e il bilancio. In questa circostanza ho anche rilanciato al Presidente della regione il tema del trasferimento del personale di Riscossione Sicilia spa all’Agenzia nazionale, opzione finora rimasta inevasa in maniera incresciosa nonostante il presidente Musumeci l’abbia perorata con il Ministero dell’Economia.
Chiudere questa vertenza in maniera definitiva significa scongiurare per sempre il rischio di mandare a casa 700 dipendenti che lavorano non solo per la regione Sicilia ma soprattutto per riscuotere imposte e tributi dello Stato. Oggi abbiamo anche ampiamente discusso sulle proposte dell’opposizione per l’emergenza Covid-19, valutandole approfonditamente. Il clima di collaborazione che auspichiamo per varare una finanziaria dedicata all’emergenza sanitaria, non può prescindere dal ruolo che le opposizioni devono svolgere a favore della Sicilia con il governo nazionale, a partire proprio dalla questione relativa a Riscossione Sicilia”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.