Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, circondato da decine di giornalisti e svariati collaboratori, dopo essersi presentato nel tardo pomeriggio al porto di Messina, si è posizionato davanti al traghetto in arrivo da Villa San Giovanni, pretendendo che per ogni passeggero venisse accertato lo status di pendolare oppure la motivazione che lo ha spinto a spostarsi lungo lo Stretto in direzione Messina.
Al porto sono sbarcate 26: tre le vetture irregolari (provenienti dall’estero) per un totale di 10 persone segnalate; 20 erano guidate da pendolari. “Prendiamo atto che non era tutto a posto e che il presidente della Regione Nello Musumeci è stato preso in giro. E ci sarebbero 150 mezzi imboscati in un parcheggio a Villa. Domani mattina saremo qui, ci prendiamo un caffè e verificheremo”, afferma De Luca. E infatti questa mattina continua la sua azione di controllo.
In una serie di dirette Facebook durate tutta la sera, De Luca è stato ripreso fare domande e chiedere spiegazioni ai vari passeggeri e “paventando” l’ipotesi di bloccarlo qualora non fosse in regola.
De Luca ha annunciato anche un’ordinanza sindacale: “Al di fuori del porto, in territorio comunale comando io. Ci sarà una banca dati che in tempo reale e in automatico potrà tracciare tutto, con una scientificità del controllo. E chi viene dalla Calabria dovrà prenotarsi almeno 10 ore prima. Qui ci sarà un blocco. Se poi interverrà il prefetto e mi farà rimuovere dalla carica di sindaco… va benissimo”.