Contributi alle scuole per la didattica online deggli studenti e un intervento da 30 milioni da Palazzo d'Orléans, per il sostegno alle imprese. Sono queste le due misure che la Regione sta approntando per affrontare gli effetti del Coronavirus.
970 mila euro sono stati messi a disposizione per supportare le dotazioni tecnologiche gli studenti con le maggiori difficoltà economiche. La misura, studiata dall'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla di intesa con il presidente Nello Musumeci è «un contenuto ma concreto aiuto alle famiglie in difficoltà, che certamente non risolve le criticità presenti e di cui siamo ben consapevoli», afferma Lagalla.
Con l'intervento si cercherà di mettere a disposione gli strumenti informatici, computer o tablet a coloro i quali al momento ne restano esclusi. «Rivolgo un appello ai gestori delle reti - dice Lagalla - affinché possa essere presa in considerazione una riduzione, se non la temporanea gratuità, dei costi relativi al traffico dati. Siamo in presenza di una situazione d'emergenza per la quale molte famiglie, spesso decurtate del proprio reddito, sono costrette a fronteggiare spese impreviste, anche per garantire la prosecuzione delle attività didattiche dei loro figli».
L'Irfis, invece, interviene a sostegno delle imprese siciliane. Sono disponibili 30 milioni come contributo sugli oneri per interessi e le spese di istruttoria per i finanziamenti. Un meccanismo che, attraverso il Fondo Sicilia gestito dall'istituto regionale e in sinergia con tutti gli altri istituti bancari, consentirà di immettere seicento milioni di euro di liquidità per le aziende.