Sabato, un mio buon conoscente è arrivato a Palermo, in nave. Nessun controllo.
Dopo ha preso il pulman per Trapani ed ivi giunto, in taxi, è andato in una sua abitazione per iniziare la quarantena volontaria. Da buon cittadino si è autosegnalato.
Questo raccontino dimostra che i controlli non ci sono, a tutto oggi.
Controlli che avrebbero dovuto iniziare da oltre 20 giorni.
Controlli che ci avrebbero evitato tanti rischi.
Gli irresponsabili(spesso supportati da genitori maleducati e maleducanti), col loro menefreghismo egoista, hanno favorito il crescere dell epidemia-COVID 19- in una terra felice.
Le dichiarazioni di Musumeci circa lo stretto controlli dei provenienti dal settentrione non sono vere, sono fuorvianti ed un po' devastanti.
A questo punto , i sindaci, impreparati, narcisetti ed incapaci, dei 25 comuni della provincia di Trapani, unitamente al commissario del consorzio dei comuni del trapanese, dovrebbero, devono prendere la iniziativa: chiudere l'ingresso, almeno, nei territori di loro competenza, costruendo un cordone protettivo. Anche se tardi, ciò ridurrebbe il potenziale danno: si attende il rientro in massa e solo nella provincia di Trapani oltre 700, potenziali infettati.
Non perdano tempo a sanificare i marciapiedi e le strade. La sanificazione dovrebbe essere aerea.
Evitino le pagliacciate accorate da bambocci di paese.
La smettano di non fare e dimostrino la loro capacità ad esser primi cittadini . Oggi i Don Abbondio vanno banditi e mi pare che ce ne siano parecchi.
Intervengano per scongiurare che i punti di terapia intensiva vengano destinati/occupati a pazienti del settentrione .
In alternativa, continuino in quel non percorso, triste, mortificante e da maramaldo.
Peppe Bologna