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15/03/2020 12:46:00

Marsala, coronavirus l'appello del soccorritore: "Collaborate con noi, vi prego"

"Aiutateci, non nascondeteci informazioni essenziali". E' l'appello di Leo Orlando, soccorritore del 118, impegnato in prima fila in questi giorni di straordinaria emergenza. Molta gente, quando chiama i soccorsi (ricordiamo: mai andare in ospedale, ma chiamare) omette dati essenziali, ad esempio dove sono stati i malati, con chi hanno avuto contatto. Rendendo difficile mappare il contagio. Ecco cosa scrive Orlando:

Faccio il soccorritore da 20 anni, e in questi 20 anni con i miei colleghi oltre all'epatite, alla meningite, all'HIV ecc, ci siamo visti faccia a faccia con la Sars, l'influenza A1 H1 N1, Ebola e oggi siamo in prima linea con il Covid-19...

Non vi nascondo che abbiamo pure noi paura, ma la paura nostra non è la malattia vera e propria, siete piuttosto voi pazienti e voi parenti dei pazienti che ci nascondete le vostre malattie, mettendo a rischio non solo la nostra di salute e la nostra vita, ma anche quella della nostra famiglia. Fortunatamente abbiamo l'esperienza che ci siamo "sudati" in 20 anni di professione, che ci fa da scudo.

Il Covid-19 ci sta mettendo a dura prova, Vi chiedo, non da soccorritore, ma da padre di famiglia, nel momento in cui veniamo a casa tua perché ci hai chiamato, non nascondercelo, dillo se sei stato a contatto con gente a rischio o positiva al covid-19, dillo al telefono prima all'operatore di centrale 112-118 e poi anche a noi, che hai la febbre da diversi giorni, dillo che sei stato in vacanza dove è scoppiata la pandemia. Non c'è niente di male e noi non scappiamo, ma prenderemo le precauzioni del caso per salvaguardaci. Un saluto da un soccorritore che ama il suo lavoro. >