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10/03/2020 07:18:00

Anche la Sicilia da oggi è zona rossa. Scene di panico ieri sera a Palermo

 Anche la Sicilia da oggi è zona "rossa", cioè zona protetta dove vige l'obbligo per tutti, in pratica, di stare in casa e di evitare contatti. E' ovvio che si potrà andare a fare la spesa, con le dovute cautele, ma ieri sera a Palermo si sono viste scene di panico, con un supermercato, aperto 24 ore, che è stato preso d'assalto. Sono dovuti intervenire gli agenti di polizia per evitare i tafferugli. 

Anche le scuole in Sicilia restano chiuse fino al 3 Aprile. Si potrà uscire da casa solo per necessità, urgenza, lavoro.

Intanto, nell'isola i casi conclamati rimagono 54. 

In totale, infatti, sono 54 i pazienti, di cui 19 ricoverati (uno in terapia intensiva per precauzione), 34 in isolamento domiciliare e uno guarito, come già comunicato ieri: Agrigento, 11; Catania, 27; Enna, 1; Messina, 2; Palermo, 10; Ragusa, 1; Siracusa, 2.
Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal Ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87

IRFIS.  “L'Irfis, la banca controllata dalla Regione Siciliana, è pronta a intervenire per aiutare le imprese dell’Isola in difficoltà a causa dell'epidemia del Coronavirus".
Lo ha comunicato il governatore Nello Musumeci, chiarendo che “la Finanziaria regionale sospenderà sino a un anno il pagamento delle quote capitali dei finanziamenti in essere alla data del 31 gennaio scorso, erogati in favore delle imprese danneggiate dall'emergenza epidemiologica Covid-19. Si tratta di una necessaria attività di supporto al mondo imprenditoriale isolano in questo momento di particolare difficoltà”.
Le imprese interessate potranno inoltrare domanda esclusivamente via pec (irfis.vigilanza.10@actaliscertymail.it), compilando l'apposito modulo reperibile sul sito.

QUARANTENA.  Boom di iscrizioni, nelle ultime ore, al portale della Regione Siciliana per segnalare la propria provenienza dalle zone a rischio contagio del Nord Italia. Si è passati da 1.500 a 11mila registrazioni, effetto delle due ordinanze del governatore Nello Musumeci che hanno trasformato la facoltà in obbligo, per contenere il diffondersi del Coronavirus nell’Isola. Ma anche del suo appello rivolto ieri ai siciliani.

"Registratevi e fate registrare gli altri - aveva scritto il presidente della Regione sulla propria pagina Facebook - se conoscete qualcuno. Può essere un modo importante per arginare i contagi, oltre che un gesto di buon senso e responsabilità verso tutti! Oltre che chiederti cosa può fare la Regione per te, vediamo quello che ognuno di noi può fare per gli altri. Più si registrano le persone che si muovono o si sono mosse a febbraio, più possiamo arginare i contagi!".

In base ai provvedimenti firmati ieri, è obbligatoria la quarantena per chi nelle ultime due settimane è stato nelle “zone rosse”. In particolare, i territori di provenienza coinvolti sono quelli inseriti nel decreto del presidente del Consiglio dei ministri: tutta la regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, oltre alle zone a rischio epidemiologico, così come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità.

Tutti coloro che siano anche semplicemente transitati in tali aree devono comunicarlo al proprio Comune, al dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio o al proprio medico. E hanno l’obbligo, altresì, di: osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni dall’arrivo; divieto di contatti sociali, di spostamento e di viaggi; rimanere raggiungibili per ogni eventuale attività di sorveglianza.

La registrazione va effettuata sul portale www.siciliacoronavirus.it

Per ulteriori informazioni si può contattare il numero verde 800.45.87.87

TELEDIDATTICA. Un portale di didattica online per far fronte alla sospensione delle attività nelle scuole siciliane, a seguito delle disposizioni per contenere la diffusione del Coronavirus. La realizzazione della piattaforma telematica è il risultato di un accordo tra il governo Musumeci e un’azienda siciliana, leader del settore, che l’ha promossa e resa disponibile a titolo gratuito. Il software sarà disponibile sul sito www.continualascuola.it, in fase di registrazione sul portale del Miur, nella sezione dedicata all’insegnamento a distanza. L’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla ha già firmato una circolare all’Ufficio scolastico regionale (Usr) perché possa essere diramata a tutti gli istituti dell’Isola. La nota precisa, altresì, che all’attuale offerta potranno aggiungersene delle altre, sempre a titolo gratuito. Le scuole, se tecnologicamente dotate, restano libere di potere agire in autonomia, ovvero ricorrere, in alternativa, alle analoghe misure in corso di adozione presso il ministero che ha già richiesto l’inserimento del progetto siciliano nel catalogo nazionale.

«Si tratta di un’iniziativa di sistema inedita per la Regione – evidenzia il presidente Nello Musumeci - e del tutto tempestiva, che viene messa a disposizione dei nostri istituti in un momento di particolare criticità per il sistema scolastico. Essa nasce dall’esigenza di mantenere, in questa fase emergenziale, il senso di comunità e il contatto tra docenti e studenti, per continuare ad alimentare il processo formativo ed educativo già intrapreso. È molto importante, infatti, ricreare la “classe online” e quindi mantenere la possibilità di interagire con gli allievi, stimolandone l’apprendimento».

Dopo l’autorizzazione dell’Usr, i dirigenti scolastici interessati potranno iscrivere al portale i propri istituti e abilitare al sistema i docenti che, a loro volta, avranno il compito di accreditare gli studenti. A supporto delle procedure di iscrizione e per ogni ulteriore informazione, è stato reso disponibile un numero verde (800.694.931), in grado di fornire assistenza nella fase di accesso alla piattaforma. Inoltre, una task force di esperti garantirà il costante supporto tecnico e operativo su tutto il territorio regionale, allo scopo di facilitare l’attivazione dei processi di teledidattica.

«Siamo consapevoli che questo nuovo sistema – aggiunge l’assessore Lagalla - soprattutto per alcuni istituti potrà comportare un ulteriore sforzo. A ragione di ciò, il governo Musumeci, attraverso questa iniziativa, si è posto l’obiettivo di sostenere e assistere il cambiamento del paradigma educativo, grazie a un’operosa collaborazione tra pubblico e privato. In ogni caso, sarà sicuramente un’esperienza utile per familiarizzare ulteriormente con le nuove tecnologie, legate ai più moderni sistemi di didattica online. Sono certo che, già dalle prossime ore, i dirigenti delle nostre scuole vorranno registrare il proprio istituto a questa o ad altre piattaforme, in modo da consentire agli studenti la prosecuzione di quell’impegno formativo che non può venir meno, neanche nei momenti più difficili per la vita delle nostre comunità».



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