Egregio Direttore,
scrivo per segnalare come, in tempi di coronavirus, in barba all’ordinanza pubblicata dal Presidente Musumeci, e in spregio a qualsiasi elementare atteggiamento dettato dal buonsenso, in questo weekend che va a concludersi, i nostri concittadini a Marsala non si siano certamente risparmiati, riempiendo in ogni ordine di posti i locali marsalesi fino a tarda notte e anche ieri sera (come si vede da un paio di foto che allego).
Non c’è bisogno che io le dica che molti di questi avventori erano giovani universitari o lavoratori rientrati più o meno precipitosamente dalle regioni del nord e beatamente a spasso, anziché essere, come prescritto dall’ordinanza di Musumeci, in quarantena.
Non esprimerò alcuna valutazione su questa scelta che, se da una parte vuole forse dare sfogo ad un naturale desiderio di normalità, dall’altra è certamente un’oggettiva minaccia alla salute pubblica, oltre che una palese violazione delle norme derivanti da questa emergenza.
Mi piacerebbe tuttavia che chi di dovere, per quanto nelle proprie possibilità, svolga tutti i controlli necessari per evitare che tutto ciò accada.
Mi pare di ricordare che, per coloro che vanno a violare i provvedimenti adottati d’urgenza in questa fase, vi siano delle responsabilità penali.
Ma chi pagherà davvero se e quando da noi sarà come al nord? Quale sarà il prezzo che dovremo pagare tutti a causa del sollazzo di questi irresponsabili e della mancanza di controlli?
Mi auguro con tutto il cuore che l’emergenza rientri presto, ma mi riecheggiano di continuo in mente le parole di un caro amico che in questi giorni mi ripete spesso che forse meritiamo davvero l’estinzione.
Cordialmente
Francesco