Eleonora Lo Curto, capogruppo all’ARS dell’Udc, è stata in giro con l’assessore Alberto Pierobon a Buseto Palizzolo?
Siamo stati prima a Calatafimi dove faremo un impianto in un’area confiscata alla mafia, sarà realizzato tutto con fondi europei, poi siamo stati a Buseto e l’assessore ci ha fatto i complimenti perché ha usufruito di una serie di finanziamenti che ha erogato l’assessorato all’Energia.
Bisogna però capire come mettere a regime le aree metropolitane…
Assolutamente, quelle che incidono e deprimo l’indice di raccolta sono proprio le aree metropolitane, a Palermo ad esempio in via libertà la differenziata funziona, in altre zone della città no.
Marsala è pulita? L’amministrazione dice di fare degli sforzi…
Sarà anche vero che farà degli sforzi, la differenziata inizia con l’era di Galfano sindaco. La situazione poi è sotto gli occhi di tutti, il sistema non funziona è sotto gli occhi di tutti, ci sono cumuli di spazzatura. Sicuramente c’è una responsabilità dei cittadini ma c’è anche un sistema che non funziona bene, il sindaco di Buseto ci spiegava ad esempio che fa una raccolta porta a porta ma poi succede che l’umido non lo ritirano per 15 giorni, cercheremo di migliorare la situazione. A breve andrà in porto la legge all’ARS.
Le bozze hanno viaggiato da Palermo a Roma?
No, non è vero, facciamo chiarezza nel merito. Io sono quella che quando il Pd e i Cinque Stelle hanno bocciato l’articolo 1 con il voto favorevole anche di Fava, mentre erano in conferenza stampa io sono piombata e ho detto: vi dovreste vergognare. Fava è il presidente della commissione Antimafia e con quel voto contrario ha avallato un sistema che certamente noi vogliamo combattere. La legge è stata frutto di una concertazione, il Pd ha i suoi interessi per non farla votare.
A maggio si vota a Marsala, qualche giorno fa lei si è schierata pro Massimo Grillo come candidato sindaco. Lei è stata capofila di comunicati insieme a Stefano Pellegrino in appoggio, ha scelto Grillo per sfinimento?
No, poteva essere già sindaco nel 2015, non sarei coerente con me stessa, ho appoggiato Grillo già allora. Avevo già l’idea che si poteva andare con una coalizione ampia, l’importante era scegliere il sindaco a Marsala senza alcuna ingerenza al nostro ruolo. C’è una convergenza con il tavolo civico, ove partecipa sempre Paolo Ruggieri, questa aggregazione ha tre pilastri: UDC, Diventerà Bellissima, e poi c’è il deputato di Forza Italia. Io farò la mia lista con l’Udc, non nascondo il mio simbolo, l’era dei civismi pare stia tramontando.
Grillo dice di avere circa 7 liste, non sono troppe?
Noi riteniamo di sì, sarà compito del candidato sindaco poi mettere ordine. Mi preme sottolineare che ci sarà un ufficio politico che coordinerà tutte le scelte del sindaco anche per governare.
Garantisce stabilità questa coalizione eterogenea?
Sarà anche eterogenea ma è fatta nel rispetto della storia di questa città che non è una città di centrodestra, che ci siano insieme a noi liste civiche che raccolgano ambienti moderati di sinistra che hanno fatto opposizione all’amministrazione mi pare giusto non escluderle. Perché ci dovrebbe essere la logica del tutti contro tutti? Ci vuole buona politica, dobbiamo lavorare in una prospettiva di dialogo con le forze politiche regionali.
Toni Scilla non è sulla stessa lunghezza d’onda di Pellegrino, sostiene che a breve Forza Italia avrà la sua lista e appoggerà un candidato di centro destra…
Ma dove è il centrodestra a Marsala? L’ho spiegato più volte a Scilla, sarebbe bello e utile replicare la coalizione regionale anche a Marsala non ci sono le condizioni, bisogna transitare oltre e lavorare con buona volontà sapendo che il governo regionale è nostro amico.
I firmatari a sostegno di Grillo sono tutti uomini tranne lei, una sola donna…
Non è una novità.
Ecco, come si può cambiare rotta e avere una maggiore presenza di donne in politica?
Le liste saranno equilibrate, stiamo lavorando affinchè ci siano tante donne.
L’argomento ancora non è stato del tutto superato, come si può sdoganare?
Con l’impegno delle donne, migliorare la società. Di noi donne c’è bisogno, abbiamo una diversa concezione culturale e utilizziamo al meglio il tempo.
Anche l’Ars ha preso delle precauzioni per l’emergenza da Coronavirus?
Abbiamo sanificato gli ambienti. Ho sentito le parole del Premier Giuseppe Conte, questo è il momento di fare comunità e non criticare. Una cosa però bisogna dirla: noi abbiamo avuto un virus importato dalle regioni del Nord, abbiamo il peso di condividere questa emergenza economica e sanitaria al momento non c’è una sola misura in favore del Sud, l’economia siciliana è al collasso, il comparto turistico è al collasso, non ci sono i controlli alle vie di accesso che rendono la regione fragile. Non abbiamo posti letto, metà rispetto a quelli della regione Lombardia e una situazione viaria terribile. Bene ha fatto il presidente Nello Musumeci a mettere tutte queste urgenze sul tavolo di Palazzo Chigi.
I mancati controlli in aeroporto sono una cosa insopportabile. La Regione pensa a delle misure autonome?
Si, certo. Sono stati approvati degli ordini del giorno per evitare il collasso definitivo del comparto turistico, se possiamo sospendere i pagamenti delle rate dei finanziamenti di enti come Irfis e Crias lo faremo.
La giunta a Marsala come la facciamo?
La facciamo politica, è finito il tempo dei super esperti.
In giunta l’Udc vuole un assessore?
Mi pare logico anche se ancora non siamo entrati nel merito e la candidatura di Grillo non è stata ufficializzata.
Se Grillo viene eletto cosa gli facciamo fare per prima cosa?
Un tavolo per ridiscutere il Piano Paesaggistico, l’economia della città si snoda con il turismo.
Operazione verità sul porto?
Anche, certamente parleremo di decoro urbano, di azioni politiche a sostegno dell’agricoltura, di politiche animaliste.