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05/03/2020 17:49:00

Marsala, psicosi da coronavirus. Tanti casi segnalati, nulla di concreto

A Marsala è psicosi da coronavirus. Sono arrivate alla nostra redazione diverse segnalazioni di casi scoperti dai cittadini: dallo studente di Contrada Gurgo, che è tornato dal nord (come tanti universitari in questo periodo di vacanze forzate) e sta male, al "marsalese di 38 anni che abita a Torrelunga Puleo", fino ad altre segnalazioni, con momenti di tensione in alcuni studi medici dove erano in sala d'attesa pazienti con febbre e i segni dell'influenza.

Oggi più che mai, bisogna stare attenti: seguire le autorità e i giornali (quelli veri, non i post su facebook o i messaggi su WhatsApp), essere prudenti, ma calmi. 

A Marsala, come in tutta la provincia di Trapani, non ci sono casi di coronavirus. Ce ne sono una ventina in Sicilia. Pochi casi, nessuno focolaio, nessuna epidemia.

In provincia di Trapani sono stati fatti diversi controlli a persone "sospette", tutti negativi. 

Chi presenta i segni del "coronavirus", perchè ha un'influenza forte, con difficoltà respiratorie, viene "isolato" e viene fatto un tampone, il cui risultato non è istantaneo. Quindi non è che la mattina uno si sveglia e dice: "Ho il coronavirus". Serve un doppio esame. 

Altra cosa: in questi giorni si aggira a Marsala il virus dell'influenza stagionale, che non è ancora passata. Quindi i sintomi si possono confondere. Ma non bisogna fare tragedie ad ogni starnuto, nè bisogna pensare a complotti di "poteri forti" che vogliono tenerci all'oscuro. 

Evitare il contagio è semplice: massima igiene personale, aria aperta, distanza con le altre persone. E' per questo che le scuole sono chiuse, e sono vietate attività pubbliche fino a tutto Marzo. Ma senza il buon senso di tutti, queste misure non servono: non ha senso non mandare i bambini a scuola, per poi organizzare una festa di compleanno, o una rimpatriata di vecchi amici, o affollare i centri commerciali. La salute viene prima di tutto. Poi, una volta scongiurato il pericolo della malattia, verrà anche il tempo per aiutare tutti i settori che stanno soffrendo la crisi da coronavirus: dal turismo, fino ai ristoranti e ai cinema, etc.