Cristian Favara di 42 anni è stato condannato dal giudice monocratico di Trapani, Chiara Badalucco, a 7 anni e 4 mesi di reclusione e al pagamento di un provvisionale fissata in ventimila euro ciascuna, nei confronti delle parti civili. I giudici lo ritengono responsabile di aver ceduto un mix letale di eroina e cocaina che ha causato nel 2016 la morte della 23enne Roberta Oresti, trovata morta nel B&B "Ciaramira" che gestiva da appena un anno.
La ragazza venne trovata sul letto, dal padre, con una siringa da insulina sul comodino e con evidenti segni di puntura sul braccio che chiarivano il motivo del decesso, una overdose letale, confermata in seguito dai rilievi del medico legale.
Le indagini della Squadra Mobile hanno stretto il cerchio attorno a Cristian Favara, identificandolo come il pusher che aveva ceduto la sostanza stupefacente per il mix letale di eroina e cocaina.