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15/02/2020 17:15:00

Coronavirus, la bufala del messaggio su WhatsApp: "Non avvicinatevi al negozio del cinese"

 Girano tante bufale sull'emergenza Coronavirus. E girano su WhatsApp. Una nostra lettrice ci segnala questo messaggio, che vedete nell'immagine di questo articolo, che sta girando moltissimo a Trapani: la figlia del cinese che sta di fronte il benzinaio che è tornata malata dalla Cina... Ovviamente si tratta di uno scherzo di pessimo gusto. Non c'è nessun rischio contagio in Italia, nè tantomeno in provincia di Trapani. Eppure i ristoranti e gli empori cinesi lamentano un calo di fatturato anche dell'80%.

Da sfatare anche la voce che pacchi e lettere recapitati dalla Cina possano creare contagio. Gli esperti chiariscono che i coronavirus non sopravvivono a lungo su oggetti come quelli citati. Priva di fondamento anche l’affermazione che sia pericoloso mangiare cinese: il virus non si trasmette per via alimentare, e in Europa è vietata l’importazione di animali vivi e di carne cruda dalla Cina.

Altre bufale hanno come oggetto immaginifiche forme di prevenzione del contagio: particolarmente fantasiose sono quelle che affermano che si possa uccidere il virus sciacquandosi la bocca con acqua salata o con l’acido acetico. Altre ancora consigliano l’uso dell’alcool o di ingerire dell’aglio. Si tratta di notizie prive di fondamento scientifico che hanno costretto l’Oms a prendere posizione e intervenire in internet smentendo l’efficacia di tali metodi.



STUDIO VIRA | 2025-04-09 10:50:00
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