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09/02/2020 06:00:00

Giacomo Scala, neo coordinatore di Italia Viva: "Un partito riformista e innovatore"

Giacomo Scala, ex sindaco di Alcamo e neo coordinatore provinciale assieme a Francesca Incandela di Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi. La sua nomina è avvenuta alla prima assemblea nazionale di Roma, dalla quale è tornato con quale bagaglio di esperienze ed emozioni?

Diciamo che un’assemblea nazionale non dà esperienza ma invece consegna emozioni. E sono quelle emozioni che ho rivissuto come ai tempi della Margherita. Si era un po’ più giovani però dentro sentivamo vibrare qualcosa. Tra l’altro in una location bellissima come Cinecittà e con un slogan “La Fabbrica dei sogni”. Credo che si sia imboccata la strada giusta per un percorso importante per il Paese. Italia Viva è un partito riformista che si pone come elemento innovatore in un percorso che in questo momento ha tante tante difficoltà. Ci sono una serie di iniziative e idee che saranno calate sul territorio a partire da un’agenda che è stata definita. La cosa che più mi è piaciuta è l’apertura dei laboratori dei cantieri delle idee. Si cercherà il contributo di tutti e a livello territoriale organizzeremo delle iniziative per potere mettere assieme l’ascolto dei cittadini, delle forze sindacali e di tutti i livelli della complicata società trapanese, per potere dare anche noi un contributo a chi in questo momento ci governa.

In provincia di Trapani che tipo di iniziative volete portare avanti?

Intanto l’organizzazione del partito. A breve ci riuniremo per iniziare un percorso che sulla scorta del cantiere delle idee, inizierà la strutturazione del territorio. Non ci interessa avere un consigliere comunale in più o un sindaco in più, a noi ci interessa fare e proporre una buona politica, fare e proporre, dove siamo, buon governo, e sulla scorta di questo dobbiamo diventare attrattivi.

Non appassiona sicuramente avere un consigliere comunale in più o in meno. Il partito di Renzi stenta a crescere e secondo le ultime simulazioni in base ad un possibile taglio dei parlamentari e con la legge elettorale proporzionale ad Italia Viva toccherebbe solo un parlamentare. Giacomo Scala, questa cosa non la inquieta un po’, perché alla fine in politica una rappresentanza ci vuole.

Assolutamente sì. E’ uno dei motivi per cui ero contrario al taglio dei parlamentari perché non si può immolare sull’altare del populismo la nostra democrazia. Il problema non è stato mai il numero dei parlamentari ma una riforma vera del sistema bicamerale. Il numero dei parlamentari lo lasciamo così come sono e tagliamo gli stipendi. La democrazia che è stata conquistata a fatica non può essere calpestata da alcuni slogan. Dopodiché più che dei seggi che spettano, penso che bisogna parlare delle cose vere, e a quel punto i cittadini sapranno scegliere con scienza e coscienza chi dovrà rappresentarli. Un primo appuntamento importante che riguarda anche la Sicilia è il 14 febbraio con la presentazione del “Piano shock” con all’interno un’importante mole di risorse che possono cambiare anche le infrastrutture della Sicilia che, in questo momento sono in cattive condizioni, dalla mobilità alla sicurezza del territorio e ad altro. Noi in questo momento pensiamo a lavorare poi si vedrà.



Native | 2024-07-16 09:00:00
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