La storia bella che vi vogliamo raccontare oggi è quella del ventunenne Davide Russo.
Il giovane produttore musicale vive nella piccola frazione di Marausa (TP),dove, nella sua stanzetta, appena tredicenne, incomincia ad utilizzare programmi al computer utili alla produzione musicale, perfezionando sempre di più i suoni e gli arrangiamenti di musica elettronica. Grazie ai social media, nel 2015 entra in contatto e comincia a collaborare con un ragazzo torinese con il quale comporrà brani molto orecchiabili e coinvolgenti tra i quali “We are the fair” che viene addirittura scelta come sigla di un importantissimo festival di musica elettronica: il “Nameless music festival”.Nel 2017 decide di separarsi professionalmente dal collega piemontese e continuare a lavorare singolarmente scegliendo il nome d’arte “Ruhde” componendo i due singoli “Stranger” e “Lean Back”.
Poi tante collaborazioni importanti con grandi nomi della musica elettronica internazionale come i “The Chainsmokers” e “Marshmello”. Dalla sua intervista abbiamo percepito la sua felicità ed il suo entusiasmo nel fare quello che gli piace e che vorrebbe continuasse ad essere il suo lavoro per sempre. Esorta i suoi coetanei a non farsi limitare in alcun modo dal contesto in cui vivono e di continuare a sognare e di perseverare con passione per raggiungere obiettivi sempre più alti e prestigiosi. Come quelli che Davide nonostante la sua giovane età ha già raggiunto,ma che con estrema umiltà e lucidità vuole superare per raggiungerne di altri ancora più grandi.
Roberto Valenti