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04/02/2020 06:00:00

Marsala, il ritorno di Giulia Adamo. Tanti “no”. Le reazioni

 C’è fermento a Marsala per la discesa in campo di Giulia Adamo, in molti sono pronti a sostenerla, vecchie e personali amicizie, volti di politici su cui l’ ex sindaca esercita il fascino della vittoria.


La conferenza stampa della settimana scorsa ha creato una divisione tra chi vede una sua candidatura come favorevole e tra chi, invece, ne prende le distanze.


Il consigliere comunale Daniele Nuccio ha ribadito che il momento impone “Chiarezza, umiltà, coraggio e senso di responsabilità. L'onestà intellettuale sarà anche cosa d'altri tempi, saranno anche saltate le logiche che hanno retto la democrazia ma la pavidità di alcuni e l'arroganza di altri non possono che aprire la strada ad arrivisti, trasformisti e personalità di dubbia moralità. Al passato che non passa dobbiamo contrapporre un'alternativa credibile, inclusiva e che guardi alle sfide del futuro. Che il ricambio generazionale abbia la meglio sulle vecchie cariatidi che hanno fatto della politica locale terra di bande è l'unica speranza che ci resta”.

Nuccio parla di una candidatura giovane e fresca, ha dichiarato più volte pubblicamente il suo appoggio al candidato sindaco Nicola Fici.

 


Si sofferma sulla credibilità di taluna politica, non citando mai la Adamo e gli esponenti politici presenti a Palazzo Burgio-Spanò, ma l’allusione è chiara, diventa certezza quando prosegue: “Se avranno la meglio gli egoismi personali allora prepariamoci alla riproposizione di quella che fu la trama di un grande film di Francesco Rosi: "Le mani sulla Città". Dipende da noi.
In una terra difficile come la nostra, alla vigilia di una campagna elettorale che si preannuncia difficile per gli interessi in gioco, sta a noi decidere se lasciare il campo senza combattere alla peggiore classe dirigente che ha ridotto alla marginalità ed al provincialismo una delle città più importanti di Sicilia, oppure spendere ogni energia affinché si possa aprire una nuova pagina.
Noi ci saremo, con una lista che ha l'ambizione di rappresentare le più belle espressioni della società, dell'associazionismo, della cultura e della Politica. Con dei punti cardine a fare da collante: questione morale, programmi credibili, tutela dell'ambiente, difesa dei diritti contro ogni discriminazione, lotta alle disuguaglianze e giustizia sociale per chi ha meno, cultura quale strumento di emancipazione, creatività.
Avremo bisogno del vostro aiuto. Chi volesse spendersi, chi volesse contribuire scendendo in campo o contribuire direttamente nelle dinamiche della vita pubblica si faccia avanti”.

 

 

Il consigliere Nuccio non ha voluto fare giri di parole e nero su bianco ha scritto ciò che pensa della Adamo e di coloro che sono pronti a sostenerla.
Flavio Coppola, che ha deciso di non partecipare più al tavolo dei moderati perché dal perimetro che hanno disegnato non riescono ad uscire, ha pure lui una propensione verso il candidato Fici, che in molti vorrebbero fare passare come il candidato sindaco di Massimo Grillo.


Coppola, che sta lavorando ad una lista insieme al collega d’aula Giovanni Sinacori, se si candiderà andrà a scontro diretto con il fratello Franco, padre del consigliere uscente Alessandro, che ha deciso personalmente di scendere in campo.


Flavio Coppola è chiaro, non sosterrà la Adamo: “Anche se sono distante dalle sue posizioni, per cui non la potrei mai sostenere, è riuscita a chiudere il cerchio del centrodestra. Per questo rimane sempre una figura carismatica che riesce ad aggregare, nonostante la sua posizione, partiti e simpatizzanti. Comunque la sua situazione è molto incerta. Un po' al limite. Si sta assumendo una responsabilità eccessiva a mio modo di vedere. Se dovesse essere condannata, personalmente le auguro di no, metterebbe in situazione di precarietà il Comune specialmente se la sentenza viene data dopo le elezioni. Presumo che lei si candidi perché è certa della assoluzione. Penso anche che la coalizione abbia anche il sostituto in caso di condanna a marzo”.


Secondo Michele Gandolfo,
anche lui con lista pronta per appoggiare Fici, la Adamo alla fine non correrà per il governo della città: “A mio avviso alla fine non si candiderà,in quanto la sentenza arriva troppo a ridosso della presentazione delle liste!
La sua disponibilità alla discesa in campo, paradossalmente, danneggia il centrodestra che in tal modo non è più in condizione di preparare una candidatura di centrodestra! 
In ogni caso dal tenore dei primi commenti, noto che i cittadini vogliano un o una candidata “nuova”".

 

Insomma, se da una parte la candidatura della Adamo appare forte e difficile da battere dall’altra parte ci sono dei consiglieri che hanno le liste pronte e a supporto del candidato Nicola Fici, sponsorizzato da Massimo Grillo e da altri moderati.
Il mese di febbraio sarà dirimente per comprendere meglio le dinamiche degli schieramenti e per una scrematura delle candidature.