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27/01/2020 06:00:00

La piscina abusiva del vice sindaco (5 Stelle) di Pantelleria

Il vice sindaco grillino con una piscina abusiva. A Pantelleria non finiscono le situazioni imbarazzanti per l’amministrazione comunale targata Movimento 5 Stelle.

Il vice sindaco Maurizio Caldo, originario di Napoli, ma residente a Pantelleria, ha sull’isola una villetta in cui, secondo quanto risulta dagli accertamenti fatti dalla Polizia Municipale, ha realizzato alcune opere abusive che adesso deve demolire.


In particolare durante il sopralluogo effettuato il 9 gennaio è stato accertato che nella villetta erano stati realizzati: un veno ingresso di 15 mq, una piscina di 3 metri per 11 profonda fino a 1,80 metri, un battuto in cemento attorno alla piscina, un locale motore più vasca di compenso, il cambio di destinazione d’uso di un piccolo vano letto custode di circa 5 mq, un locale wc di 2,20 per 2 metri, e un anti bagno di circa 1mq. Il tutto è stato realizzato abusivamente, anche la piscina (nella foto la villetta con piscina vista dal satellite).


Dopo gli accertamenti il Comune ha emesso ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi entro novanta giorni dalla notifica dell’ingiunzione.


(Maurizio Caldo - vice sindaco Pantelleria)

Le amministrazioni del Movimento 5 Stelle sono note per aver fondato la propria politica sulle parole “onestà” e “legalità”. E il caso del vice sindaco con la piscina abusiva non mette certamente in buona luce la giunta guidata da Vincenzo Campo, di cui Caldo è vice sindaco.
Uno “scivolone” non da poco, insomma. in cui ci sono “cascati” anche altri amministratori.
Ad esempio anche l’ex sindaco di Marsala Giulia Adamo aveva una piscina abusiva. Solo che a lei andò meglio. Riuscì ad ottenere la sanatoria, quando era già sindaco della città, e continua a godersi la piscina nella sua villetta.

Il caso della piscina abusiva del vice sindaco non è il primo che riguarda la giunta e la maggioranza a Pantelleria.
Già nelle scorse settimane abbiamo raccontato su Tp24 alcune vicende imbarazzanti.
Come il caso di quello che potrebbe essere un conflitto d’interessi che coinvolge l’assessore della Giunta Campo, Antonio Maria Gutterez. Infatti il Comune amministrato dal Movimento 5 Stelle ha assegnato il servizio di assistenza fiscale ad una società che ha sede nello studio dell’assessore comunale ai tributi.


Ma non è tutto, perchè ci sarebbe un altro caso curioso per la maggioranza pantesca. Riguarda una cooperativa amministrata dal presidente del consiglio comunale Erik Vallini e dal capogruppo pentastellato in consiglio Stefano Scaltriti. La cooperativa si chiama Tanit, ha scopo mutualistico, e si occupa di servizi socio-assistenziali, attività agricole, industriali e commerciali finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone che vivono in condizioni di disagio.


Ebbene. Il presidente del consiglio di amministrazione della società cooperativa è Erik Vallini, presidente del consiglio comunale pantesco. Il vice presidente del cda della cooperativa è un altro esponente di primo piano del Movimento di Pantelleria, il capogruppo in consiglio comunale Stefano Scaltriti. Nulla di male, ma la coop ha un rapporto di collaborazione molto stretto con il Comune, a guida 5 Stelle, e dal quale percepisce i contributi relativi a progetti di assistenza che gli vengono affidati (qui il nostro articolo).


Proprio sulla piscina abusiva il vice sindaco Caldo ha dichiarato, con un post su Facebook, che “non vi erano grosse irregolarità”.
Ecco come spiega la vicenda:

A seguito della pubblicazione sull’Albo Pretorio dell’Ordinanza nr. 5 del 14 Gennaio 2020, demolizione e rimessa in pristino di luoghi di proprietà della mia famiglia, tengo a precisare che era già da diverso tempo che era stato chiesto al tecnico di fiducia una consulenza a riguardo e, constatato che non vi erano grosse irregolarità, dato mandato alla regolarizzazione di quelle che sono trasgressioni sanabili.
Le opere potevano essere realizzate secondo il piano regolatore vigente ed infatti, come precisato nella stessa ordinanza, possono essere regolarizzate ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001.
La richiesta è già stata presentata agli uffici competenti ed in attesa di riscontro.
Faccio notare che, a seguito di un esposto anonimo giunto agli uffici del Comune il 31 Dicembre 2019, il sopralluogo disposto è stato effettuato il giorno 9 Gennaio, la relazione urbanistica il 10 Gennaio, le comunicazioni della PM il 13 Gennaio e l’ordinanza il 14 Gennaio.


Sono fatti che certamente meritano di essere raccontati. Piccole storture di un’amministrazione che si basa sui principi di trasparenza e legalità, almeno così è stato urlato nelle campagne elettorali.