Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, dinnanzi al Gip di Trapani, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i tre indagati nell’ambito dell’indagine culminata nel sequestro di una vasta piantagione di canapa indiana rinvenuta dalla Guardia di finanza nelle campagne del capoluogo.
I militari delle Fiamme gialle hanno sequestrato 1.830 piante. Davanti al giudice Caterina Brignone sono comparsi Giuseppe Accardo, Salvatore Tranchida e Michele Augugliaro. C’è, però, un quarto indagato Antonino Tranchida.
I difensori degli indagati, avvocati Fabio Sammartano, Luigi Pipitone e Natale Pietrafitta, presenteranno ricorso contro le misure cautelari, al tribunale del Riesame di Palermo. Giuseppe Accardo e Salvatore Tranchida sono in carcere. Obbligo di dimora, invece, per Michele Augugliaro mentre Antonino Tranchida è indagato a piede libero. La sostanza stupefacente una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato u guadagno di oltre 13 milioni di euro.