Comincia oggi la settimana delle celebrazioni per la Madonna della Cava, patrona di Marsala.
502 anni fa il miracoloso ritrovamento della statuina. Dal 10 al 19 gennaio il Santuario accoglierà veglie di preghiera, festival dei cori parrocchiali e nel Teatro Impero la Compagnia Sipario darà vita ad uno spettacolo musicale dedicato: “Una Luce Nel Pozzo”
Celebrazioni presiedute da oltre dieci sacerdoti, veglie di preghiera, festival dei cori parrocchiali e uno spettacolo teatrale dedicato: al via le celebrazioni in onore della Madonna della Cava. “Sarà una settimana dedicata al percorso vocazionale che riguarda ciascun fedele – spiega il rettore don Giacomo Putaggio -. Infatti due serate saranno dedicate a veglie di preghiera, la prima, lunedì 13, sarà animata dalla comunità Nuovi Orizzonti e la seconda, il martedì seguente sarà a cura del gruppo del Rinnovamento nello Spirito che darà vita al roveto ardente. Pregheremo per le vocazioni”.
Prendono il via oggii nel Santuario della Santa Patrona Maria Santissima della Cava, le celebrazioni in occasione del 502esimo ritrovamento della statuina. Il primo ritrovamento risale al 19 gennaio 1518. Secondo la tradizione la Madonnina fu rinvenuta in seguito a un sogno. Si narra che Maria apparve a Leonardo Savina, frate degli agostiniani calzati che viveva nel nel monastero di Sant’Oliva, e gli disse: “In questa cava è nascosto da secoli un tesoro ed è una mia immagine: affrettati a ritrovarla e adoperati perché nello stesso luogo si edifichi un tempio in mio onore”. La statua era stata occultata nel 700, durante le persecuzioni di Leone III l’Isaurico.
Prima patrona della città, la Madonna della Cava l'11 maggio del '43 accolse nella grotta dove fu rinvenuta la sua effigie circa 100 persone, salvandole dal bombardamento. Ma a 502 anni dal suo ritrovamento, la Madonna della Cava, accoglie centinaia di fedeli nel Santuario che si trova nel cuore di Marsala, in via XIX Luglio. Dal 10 al 18 gennaio ogni pomeriggio ci sarà il tradizionale Rosario dialettale, seguito alle 18,30 dalla messa celebrata di giorno in giorno da diversi sacerdoti della diocesi e in particolare da: Antonino Gucciardi, Salvatore Cipri, Giuseppe Undari, Marco Renda, Marco Laudicina, Vincenzo Aloisi e Vincenzo Greco, oltre ovviamente al rettore Giacomo Putaggio. Giovedì 16 gennaio la celebrazione eucaristica sarà presieduta da Sua Eccellenza il Vescovo Monsignor Domenico Mogavero. Al termine sarà la volta della presentazione e consegna dei nuovi distintivi del gruppo dei Fedelissimi del Santuario e alle 19.30 nella grotta la “Presentazione e Chiusura dei Lavori di restauro dell’Affresco ritrovato” alla presenza della restauratrice Rosalia Teri; l’affresco “Madonna col Bambino” è stato rinvenuto due anni fa nella parete retrostante un altare laterale.
“Tra le novità di quest’anno – aggiunge don Giacomo – il fatto che le celebrazioni della messa al santuario nei giorni dal 16 al 18 e poi in chiesa madre il 19 saranno tradotte nel linguaggio dei segni. Perché la Madonna della Cava raggiunga davvero tutti”. Braccia aperte a tutte le forme di preghiera che si estrinseca anche attraverso il canto, venerdì 17 alle ore 21.00 si terrà il “Festival dei cori parrocchiali”, con la straordinaria partecipazione di Lode, fondatore dei GenRosso. Altra chicca, uno spettacolo dedicato al miracoloso ritrovamento che sarà destinato alle scuole, ma anche alla cittadinanza tutta: sabato 18, alle 21.00 il Teatro Impero, accoglierà lo spettacolo musicale scritto e diretto da Vito Scarpitta, a cura della Compagnia teatrale Sipario dal Titolo: “ Una Luce Nel Pozzo”.
Domenica 19, giorno della Festa Patrona, il Santuario sarà aperto ai fedeli già alle 7.00 del mattino e dalle 8.00 alle 12,00 ci sarà una messa ogni ora. Alle 15,30 la processione con il Simulacro si snoderà per le vie della Città, al termine in Chiesa Madre verrà officiata la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo Domenico Mogavero, concelebrata da tutti i sacerdoti della città.