Movimento all’interno dei partiti politici, il Pd ha chiuso il suo tesseramento online il 7 gennaio, non c’è ancora un dato definitivo ma il numero dei tesserati in tutta la provincia di Trapani dovrebbe non superare i mille.
Si è tesserato il sindaco Giacomo Tranchida, alcuni consiglieri comunali di chiara provenienza di centrosinistra come Marzia Patti, l’assessore Dario Safina, la vecchia guardia Ninni Passalacqua e sua figlia Giulia, consigliera comunale, Valentina Villabuona, il segretario uscente Francesco Brillante, Peppe Pellegrino assessore in carica.
A Marsala c’è incertezza su alcuni componenti della giunta ma il numero di tessere dovrebbe essere poco più di una cinquantina.
Si va verso il congresso provinciale con la voglia di arrivare ad una candidatura unitaria, in ballo ci sono dei nomi come quello di Pasquale Calamia e di Camillo Oddo, tuttavia indiscrezioni di partito dicono che questi nomi possono essere stati buttati sul tavolo solo per coprirne altri. Tatticismi.
Si è tesserata l’ex deputata Antonella Milazzo, il consigliere uscente Calogero Ferreri, alcuni rumor davano per tesserato il sindaco di Petrosino Gaspare Giacalone, ma il diretto interessato smentisce, altre tessere sono state fatte da Enzo d’Alberti e da Rosalba Mezzapelle.
Il precedente tesseramento in provincia di Trapani si sono contate 3200 circa, una perdita che la dice lunga sulla modalità di gestione del partito prima.
I congressi provinciali saranno celebrati entro il mese di aprile mentre per i circoli cittadini si procederà qualche settimana prima.
Non contano i nomi, sottolinea Valentina Villabuona, ma il progetto di come far crescere un partito in una fase molto delicata. In verità il Pd non ha una voce nemmeno a livello nazionale, il segretario Nicola Zingaretti annaspa, è sottotraccia, e non ha dato vita ad un partito nuovo e forte.
Italia Viva, il partito fondato da Matteo Renzi, dopo i circoli si sta organizzando con una classe dirigente sui territori. Ci sono interlocuzioni aperte sia a Roma che a Palermo, si terrà conto dell’ingresso di Sicilia Futura che rappresentano numeri importanti in tutta l’Isola.
Questo passaggio determinerà certamente una attenzione maggiore nella scelta dei rappresentanti della dirigenza di partito. Per la provincia di Trapani quasi certamente il coordinamento verrà affidato a Giacomo Scala, già sindaco di Alcamo, segretario regionale di Sicilia Futura e candidato alle scorse regionali, non sono bastati i quasi 6000 voti per arrivare all’ARS, la lista venne in buona parte trainata dallo stesso Scala.