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07/01/2020 06:00:00

Salemi. Ritarda la convenzione col Bonino Pulejo e il personale lavora senza contratto

Stato di disagio per il personale del Bonino Pulejo in servizio presso la sede Spoke dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Salemi.
Dal primo di questo mese, in esecuzione della delibera 1595 del 22 dicembre 2019, per i 2 medici, i 3 infermieri, i 9 fisioterapisti, le 3 Logopediste, i 2 Terapisti Occupazionali e i 10 OSS e’ prevista la proroga di assunzione fino al 30 giugno prossimo.

Per altri sei mesi, cioè. Storie di ordinaria precarietà, si direbbe.
Ma alla consueta precarietà in salsa siciliana non c’e’ mai un limite.

Già. Perché il personale di cui stiamo parlando, perennemente sotto la spada di Damocle della scadenza annuale (e cha da ora si riduce in semestrale), dal primo di questo mese di gennaio va a lavorare in assenza anche di un contratto firmato.

Occorre continuare a garantire il servizio, viene detto loro, sia pure informalmente.
Viene anche aggiunto che il termine utile per la firma del contratto, che prevede la proroga di sei mesi, sarebbe di 20 giorni a partire dalla data del delibera adottata.
Essendo un atto pubblico, tale delibera garantirebbe in automatico la proroga, si sostiene.
La strana situazione dovrebbe destare preoccupazione soprattutto nei Sindacati, i quali invece preferiscono puntano la loro attenzione sul rinnovo che lo vorrebbero di 12 mesi, invece di sei.
Ci chiediamo perché non chiedere la stabilità, a questo punto.
Ed invece, che si lavori senza contratto non viene considerata un’anomalia.
Non siamo giuristi, ma ci chiediamo se sia sufficiente solo la citata delibera del 22/12/2019 ( che vede tra l’altro la mancanza della firma da parte del Direttore Scientifico) a dare la serenità, e non solo, al personale tutto.
Non conta se il personale risulti attualmente disoccupato presso l'Ufficio di Collocamento?
In queste condizioni i lavoratori mantengono la copertura assicurativa INAIL sia durante il lavoro, coma pure durante il tragitto percorso da casa al posto di lavoro?
Ove si pensi che quasi tutti i dipendenti sono residenti fuori sede, non crediamo che si tratti di una domanda peregrina.
Per non parlare della eventuale messa in malattia di qualche dipendente.
Cosa succederebbe qualora il relativo certificato medico venisse recapitato agli uffici competenti, compreso l’Ufficio di collocamento, dove risulterebbe disoccupato?
E poi c’e’ la situazione delle 2 psicologhe operanti nel reparto.
Anch’esse sono con il contratto scaduto il 31 dicembre, ma con l’aggravante che i loro nomi, non compaiono nell’elenco allegato alla delibera del 22/12/2019.
Essendo borsiste, la proroga del loro contratto è vincolata al rinnovo della convenzione.
Il tutto mentre viene sottaciuta la carenza di personale nella nursing infermieristica.
Buona parte infatti degli infermieri e OSS a tempo indeterminato, ha preferito chiedere il comando all'ASP per tre anni.
Forse a causa di voci contrastanti che si accavallano periodicamente che preconizzano la chiusura dello Spoke, mentre il personale va via e ritorna in una logica non sempre comprensibile.
Come , ad esempio, l’assunzione di due nuovi medici all’inizio di gennaio di quest’anno e quella di tre infermieri, avvenuta ad ottobre con un contratto di 12 che scadrà appunto nell'ottobre 2020.
“La convenzione sarà rinnovata. Perdere una struttura importantissima per l’intera provincia sarebbe un disastro.”
Ce lo ha dichiarato l’onorevole Baldo Gucciardi, già assessore regionale alla Salute a cui si deve, come si ricorderà, l’apertura del Bonino Pulejo a Salemi, avvenuta giusto nel gennaio del 2017.
Come anche sarebbe finalmente imminente ( a marzo?) l’ apertura, con due anni di ritardo, della SUAP, che sta per “Speciali Unità di Accoglienza Permanente”.
Si tratta di un reparto con dieci posti letto per la pratica della terapia intensiva e rianimazione, di cui si disse per cosa fatta, al momento dell’inaugurazione.
E qui la domanda da fare e chiedere con quale personale.
La pianta organica attuale prevede la presenza di 14 Oss e 15 infermieri.
Attualmente ci sono 6 infermieri, 10 OSs, 4 medici, 9 Fisioterapisti (di cui 2 con orario ridotto per allattamento), 3 Logopediste, 2 Terapisti Occupazionali
Mancano 9 infermieri e 4 oss.
Ciò tuttavia non ha impedito i ricoveri e le prese in carico dei pazienti provenienti da tutta la provincia e fuori. Occupano in questo momento quasi per intero i 24 posti letto di cui dispone il centro.
Mentre scriviamo, apprendiamo che la convenzione tra l’ASP e il Bonino Pulejo verrebbe firmata il 15 del mese corrente.
I contratti decorreranno dal 16 gennaio o retroattivamente dal primo del mese? E i primi 15 giorni lavorati saranno conteggiati?
Consapevoli che la delibera adottata lo scorso 22 dicembre sia servita a garantire la continuità dell’offerta assistenziale e di cura per i pazienti del territorio, permettendo al Bonino Pulejo di continuare la propria attività “nell’ambito di una progettualità sviluppata sotto l’egida della ricerca scientifica”, ci auguriamo che venga anche garantito il rispetto dei diritti dei lavoratori che operano nella struttura.

Franco Ciro Lo Re