E’ una lunga strada quella che potrebbe portare al recupero di Palazzo Lucatelli, a Trapani.
Da anni si parla del progetto per rendere l’antico edificio quello di cui Trapani ha bisogno, un polo culturale. Un palazzo, però, che piano piano sta cadendo a pezzi. Gli abitanti della zona scrutano la struttura, ogni giorno, preoccupati per le crepe e i problemi statici dell’edificio, già in passato oggetto di crolli e cedimenti.
La novità è che non tutto è perduto. Che se tutto va bene Palazzo Lucatelli potrà essere recuperato, finalmente.
Infatti l’Ente Luglio Musicale Trapanese ha definitivamente donato al Comune il progetto esecutivo per la manutenzione straordinaria di Palazzo Lucatelli. E non è poca cosa visti i passati intrecci non proprio pacifici tra il Luglio e il Comune anche sullo storico edificio. Soddisfatto il consigliere delegato dell’Ente Luglio, Giovanni De Santis. Il Luglio è proprietario al 72% dell’edificio, con la restante parte in mano al Comune a cui è stato dato il progetto esecutivo che sarà seguito dagli uffici comunali.
Un progetto fermo da 10 anni, che potrebbe vedere la luce. In più l’assessore della giunta Tranchida, Dario Safina, nei giorni scorsi ha detto che si sta lavorando per definire la convenzione e procedere al definitivo recupero del finanziamento per ristrutturare parte del palazzo.
Il progetto è quello per cui c’era un finanziamento da due milioni di euro, poi andati persi, e adesso recuperati. Ma non è tutto così semplice.
Un progetto pronto da tempo, che prevede non solo di recuperare lo storico palazzo, mettendolo in sicurezza, ma di farlo diventare un polo culturale di tutto rispetto. Il piano è quello di realizzare una biblioteca, uno spazio espositivo per gli argenti dell’antica tradizione dei Misteri di Trapani, un “Art Hotel con l’aiuto del Museo Pepoli. Inoltre si prevede anche la realizzazione di un auditorium da 200 posti.
Un progetto ambizioso finanziato in prima battuta dall’Arcus, oggi Ales, che fa capo al Ministero dei Beni Culturali. Proprio il responsabile di Ales, Luigi Paglialunga, avrebbe dato l’ok all’amministrazione comunale ad andare avanti e avrebbe detto che i due milioni di euro non sono andati persi.
Prima però bisogna mettere in sicurezza la zona, lo storico palazzo è stato realizzato nel 1455 per diventare un ospedale. E’ uno dei più prestigiosi edifici trapanesi. Si affaccia sull'omonima piazza, e occupa un intero isolato. Fino al 1968, ospitava il “Presidio Ospedaliero S.Antonio Abate”. Da quell’anno l’edificio dell’ex ospedale “Sant’Antonio Abate” fu abbandonato, pur avendo un grande valore artistico.
E negli ultimi anni è stato oggetto di numerosi crolli e cedimenti. Qualche mese fa parte del soffitto è andato giù, minando ancora di più la tenuta della struttura e aumentando il pericolo per le vie limitrofe. Per precauzione, infatti, è stata chiusa via San Francesco d’Assisi. Proprio i cittadini sollecitano l’amministrazione nel fare qualcosa per mettere in sicurezza l’area.
Sulla storia di Palazzo Lucatelli, dei progetti per il suo recupero, della “finanza creativa”, dei soldi per i lavori, degli interventi mai iniziati, e sulle molte cose strane che sono girate attorno, Tp24.it ha dedicato un’inchiesta a puntate (la prima parte la potete leggere qui).