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30/12/2019 19:40:00

L'ultima follia marsalese: il tonno di San Giovanni

Sentite questa, perché è incredibile. La vedete la scatoletta di tonno della fotografia? Ebbene, non si tratta di una scatoletta qualunque, ma del segno tangibile di un'autentica follia. Direte: e perché? Osservatela un momento. Vedrete subito che è un po' arrugginita, e presto ne comprenderete la ragione. Ne intuirete forse il marchio, che è quello di una nota ditta siciliana. E ne distinguerete chiaramente la data di scadenza: il dicembre del 2012. Tutto qui? Eh, no. Magari fosse tutto qui.

La scatoletta, come probabilmente avrete già immaginato, non proviene da una dispensa casalinga abbandonata, ma da una discarica abusiva di Marsala. Tutto qui? Direte ancora. Quante migliaia di oggetti di ogni genere, anche dei più impensabili, si possono trovare in giro per le vie, per i campi e per i litorali di questa povera città costantemente e implacabilmente insultata, vilipesa, sfregiata da bande organizzate di vandali ambientali! Eh, no. Magari fosse tutto qui.

E allora eccola la cosa incredibile. Riuscite a immaginare da quale discarica, da quale luogo della città possa provenire questa vecchia scatoletta di tonno? Certamente no. Allora visualizzate mentalmente la chiesetta di San Giovanni al Boeo. Forse il monumento più sacro, più antico e più raro di Marsala. E di sicuro il più commovente nella sua bellezza semplice, nel suo candore mistico, nella sua solitudine austera. Avete presente le colonne angolari di tufo, che spiccano con il loro colore giallastro sui due lati della bianca facciata? Ebbene, la scatoletta era profondamente e saldamente incastrata a circa due metri e venti da terra in una larga fessura orizzontale della colonna angolare di destra. Si trovava lì sicuramente da anni. La mano di un inqualificabile idiota l'aveva infilata con cura in quel pertugio. Non aveva trovato di meglio per disfarsi di quell'oggetto, di quel prodotto scaduto e quindi inservibile. Lo aveva incastrato nella chiesa di San Giovanni. E questa non è forse un'autentica, intollerabile profanazione?

Io non voglio aggiungere commenti a questa pazzia indecente. Volete farlo voi? Amici miei marsalesi: alziamo tutti la voce contro lo scandalo del vandalismo ambientale! Il 2020 sia l'anno del riscatto, della rivolta dei cittadini civili contro l'inciviltà. Dobbiamo costringere il Comune a stroncare con ogni mezzo questa vergogna. Ho saputo che in questi giorni le rive dello Stagnone sono state sconciate da cumuli di immondizie... i resti osceni e putrescenti dei festini natalizi consumati dalle tribù cavernicole che vivono impunite tra noi. Tutto questo deve finire! E che San Giovanni ci perdoni tutti per l'offesa che un deficiente-delinquente gli ha arrecato.

Massimo Jevolella



Native | 2024-07-16 09:00:00
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