Trapani, Safina: “Abbiamo lavorato sulla programmazione. 2020 pieno di cose da fare”

 Dario Safina, assessore al Comune di Trapani, le decorazioni natalizie sono arrivate in ritardo. Come mai?

Si, lo ammettiamo ma bisogna anche dire che al di là delle luci questo Natale abbiamo programmato tantissime attività grazie ad aziende, associazioni e all’Ente Luglio Musicale. Il Natale non sono solo le luci. Ci sono stati dei ritardi di carattere burocratico e ci scusiamo con i cittadini.

Si può fare un bilancio per questo 2019?

Credo che sia stato un anno di programmazione, abbiamo programmato bene per il 2020 e faremo tante cose. Abbiamo ottenuto l’aggiudicazione di Europeade, abbiamo ottenuto tanti fondi che abbiamo messo in bilancio, molti monumenti torneranno ad essere fruibili, stiamo lavorando alla viabilità e all’abbattimento delle barriere architettoniche per i disabili, l’anno prossimo realizzeremo la prima strada con i percorsi per ipovedenti. Abbiamo programmato la riapertura di una palestra, sostanzialmente abbiamo programmato l’uscita dall’immobilismo che ha contraddistinto le precedenti amministrazioni. Penso che il 2020 e il 2021 saranno due anni importanti.

Parliamo di pubblica illuminazione, molti quartieri sono rimasti al buio per tanti anni. Ci sono degli interventi mirati e dove?

Abbiamo stanziato nelle ultime variazioni di bilancio 200 mila euro per la pubblica illuminazione, abbiamo già deciso di intervenire in alcune zone che sono state completamente dimenticate dal sindaco Damiano, già nei primi giorni di gennaio. Agiremo anche sugli impianti degli Iacp, noi illumineremo anche lì. Non si ferma affatto il lavoro della pubblica illuminazione, abbiamo rinnovato tutto l’impianto di Fontanelle Milo, ci sono 180 pali nuovi.

La decisione della Regione su un eventuale taglio all’aeroporto di Trapani Birgi prevede una azione da parte del Comune di Trapani?

Quello che possiamo fare come Comuni è prendere l’impegno di chiudere il debito con Ryanair, si tratta di pochi migliaia di euro per i Comuni della provincia. Io penso che l’iniziativa regionale del gruppo del Pd per scongiurare i tagli è la strada giusta, i tagli lineari non vanno bene, indicano una incapacità a programmare. Un plauso va fatto anche all’ex Provincia che sta attivando un contenzioso nei confronti della Regione per avere indietro la somma di ristoro per la guerra in Libia .

Il fatto che non si sia ancora tesserato nel Pd implica un suo avvicinamento ad altre forze come Italia Viva?

Assolutamente no, non mi sono tesserato per scelta nei termini previsti perché ho deciso di fare solo l’iscritto al Pd, vorrei essere solo un militante e non un dirigente, è giusto che crescano altre leve. C’è anche un disappunto per come si sta conducendo la ricostruzione del partito in Sicilia.

Si è tenuta una riunione presso lo studio di Francesco Brillante, a Trapani, alla presenza di Baldo Gucciardi e Camillo Oddo, non sono proprio nuove leve…

Le due cose non sono in contrapposizione, chi c’è stato deve dare un contributo ancora ed è chiaro che bisogna farlo con lo spirito giusto, che non è quello del paternalismo. Chi c’è stato non deve sparire, tutto quello che abbiamo fatto non è tutto sbagliato e questo vale per ciascuno di noi. Bisogna riconoscere gli errori commessi e andare avanti costruendo un percorso politico che ci renda credibili. Mi tessererò il 31 dicembre, appartenere a quella comunità mi inorgoglisce.