Avrebbero spacciato ingenti quantità di marijuana nella zona del quartiere popolare di via Istria-viale Regione Siciliana. Per questo, il Tribunale di Marsala ha condannato Sabrina Gigante, di 40 anni, e Francesco Nicolò Prinzivalli, di 37.
La pena più severa, due anni e otto mesi di carcere, è stata decisa per la donna, mentre Prinzivalli, attualmente detenuto per altra causa, è stato condannato a due anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione.
I fatti contestati sono relativi al periodo tra il 2013 e il 2014 e lo scorso anno la Procura di Marsala chiese il rinvio a giudizio di nove persone. Ma per gli altri sette coinvolti nello stesso procedimento penale, accusati di fatti meno gravi, il gup dispose il giudizio davanti al giudice monocratico.
L’indagine è stata condotta dai carabinieri.
Prinzivalli, che ha precedenti per rapina, nell’ottobre 2018 è stato arrestato dai carabinieri, quasi in flagranza di reato, con l’accusa di avere rubato una borsa ad una donna nel centro di Marsala (via Aspromonte). Con mossa fulminea, infatti, avrebbe aperto lo sportello dell’auto della donna e afferrato la borsa poggiata sul seggiolino lato passeggero. Poi, la fuga. I carabinieri lo bloccarono nei giardini di fronte il Comando dei vigili urbani. A difendere il pregiudicato è stata l’avvocato Manuela Canale, mentre ad assistere la Gigante è stato l’avvocato Alessandro Casano.