“Il lavoro ha un aspetto fortemente formativo, perchè determina nei nostri ragazzi una modalità di relazione con il mondo del lavoro che certamente la scuola non può individuare nelle aule scolastiche”. E' un aspetto su cui ha insistito la dirigente dell'ITET “Garibaldi” di Marsala, Loana Giacalone, nel corso del seminario “Dall’alternanza all’apprendistato nel sistema duale, tra teoria e pratica” che si è tenuto ieri a Marsala.
L'incontro è servito per parlare e presentare il nuovo istituto dell'apprendistato che permetterebbe agli studenti di quarto e quinto anno di cominciare delle esperienze lavorative già durante gli studi.
L'Itet di Marsala, infatti, è stato ammesso al Catalogo di Offerta Formativa in Apprendistato di primo livello della Regione Sicilia, impegnato a rafforzare il proprio ruolo nello sviluppo di percorsi di alternanza scuola-lavoro, ora P.C.T.O., e di interventi di politiche attive del lavoro rivolte ai propri studenti e diplomati grazie al supporto e all’assistenza tecnica di Anpal Servizi S.p.A., ente in house dell’Agenzia Nazionale per Politiche Attive del Lavoro.
Di concerto con le aziende operanti nel settore Economico e Turismo che aderiranno al progetto, l’istituto intende attivare un programma di durata almeno biennale, rivolto agli alunne/i del 4° anno.
“I nostri ragazzi in questi giorni stanno effettuando i colloqui con le aziende interessate”, ha aggiunto la professoressa Giacalone.
Il filo conduttore è un approccio non solo tecnico all'apprendistato il focus è puntato sull'aspetto formativo del nuovo istituto di apprendistato.
Il Programma di apprendistato consente agli studenti di inserirsi in un vero contesto aziendale durante il quarto e quinto anno del corso di studi, alternando la frequenza delle lezioni in classe, alla presenza in azienda per la formazione tecnico- professionale. Esso si sviluppa negli ultimi due anni del corso di studi, e si conclude con il conseguimento del diploma. L’integrazione tra l’apprendimento in aula e l’esperienza lavorativa è supportata e favorita per ciascuno “studente-apprendista” da un tutor aziendale e da uno scolastico individuato dalla scuola. Agli allievi che verranno assunti con contratto di apprendistato di I livello ai sensi dell’art. 43 del D.lgs. 81/2015 sarà corrisposto un trattamento economico mensile in proporzione alle ore svolte in azienda e secondo quanto previsto dai C.C.N.L. applicati dalle aziende. I percorsi del 4° e 5° anno saranno ridefiniti attraverso la progettazione congiunta tra scuola e impresa in modo da realizzare un profilo caratterizzato da competenze e conoscenze che meglio rispondano alle richieste provenienti dal settore produttivo e favoriscano la transizione dalla scuola al lavoro.
“L’apprendistato di primo livello - dice il nuovo Dirigente Scolastico dell’ITET, Istituto Tecnico Economico e per il Turismo, “Garibaldi” di Marsala -traghetta i ragazzi nel mondo del lavoro traducendo conoscenze in reali competenze, mettendo a capitale h1ard skils che devono tradursi in soft skils”. Il tutto prevedendo periodi di formazione a scuola e on the job in impresa, traghetta di fatto la scuola, all’interno del sistema duale, facendo da ponte tra scuola e professione, colmando, come già il P.C.T.O., prima Alternanza Scuola lavoro, il gap prima esistente tra aule scolastiche e mondo del lavoro”.
“L'alternanza scuola lavoro ha fatto tanto, ma non basta – aggiunge la dirigente. C'è ancora il pregiudizio che l'apprendistato sia una scelta residuale dei nostri studenti. In realtà se consideriamo l'aspetto fortemente formativo tutto ciò che può determinare in termini di crescita umana allora il panorama cambia fortemente”.
Il convegno di ieri ha avuto proprio l'obiettivo di “focalizzare le opportunità di tale istituto dell’apprendistato, le straordinarie opportunità che offre in termini di hard e soft skills, di crescita umana e professionale.
Fondamentale sarà ricomporre il mosaico degli aspetti formativi, gestionali, normativi del contratto di apprendistato, attraverso il confronto tra i diversi attori che ne concorrono.