Anche a Marsala oggi approda il movimento #SiRestiArrinesci. In collaborazione con il consiglio comunale, questo pomeriggio si terrà alle ore 18:00, presso l'aula Consiliare di Palazzo VII Aprile, la conferenza - incontro per discutere sull'emigrazione giovanile.
Anche a Marsala, come in tante altre città siciliane dunque, si riconosce l'importanza di mettere al centro dell'attenzione pubblica il grave problema dello spopolamento da parte delle nuove generazioni della Sicilia.
“SI RESTI, ARRINESCI" è una campagna regionale che nasce con l'obiettivo di fermare l' #emigrazione, soprattutto giovanile. Studenti universitari e delle scuole superiori, docenti, associazioni di volontariato e promozione sociale, lavoratori e precari di ogni tipo che in sinergia con Padre Antonio Garau - portavoce del "Movimento delle valigie cartone" - ha scelto, qualche mese fa, di organizzarsi per mettere al centro del dibattito pubblico il tema del diritto a vivere nella propria terra. In breve tempo la campagna è riuscita ad estendersi a macchia d'olio andando a costituirsi in una rete regionale che passo dopo passo si fa sempre più fitta.
"La campagna “SiRestiArrinesci” capovolge uno dei detti più famosi della lingua siciliana, - ci dice una delle animatrici marsalesi del movimento Simona Paladino - e lo stesso movimento nato sulla spinta delle Valigie di Cartone di Padre Garau e del quartiere Borgonuovo a Palermo, ha iniziato a sollecitare non solo i cittadini ma anche le amministrazioni comunali e non solo, affinché si intervenga per evitare l'emigrazione giovanile. Il fenomeno, ormai, si sta trasformando in una vera e propria emorragia. La voglia di andare fuori non è una vera voglia ma quasi un obbligo dettato dalla mancanza delle esigenze. Un fenomeno che coinvolge quasi tutte le famiglie dei siciliani. Consideriamo che c’è un altissimo tasso di disoccupazione che tocca il 53% e che sono ben ventimila i giovani siciliani che ogni anno sono costretti a lasciare la propria terra per andare fuori a crearsi il proprio futuro".
"Abbiamo voluto convocare questa assemblea cittadina che, si terrà oggi, coinvolgendo la rete degli studenti, i precari, ma anche gli insegnanti che sono stato chiamati al Nord Italia - continua la Paladino -. Il movimento devo dire è molto eterogeneo, coinvolge gli studenti, gli insegnati, i disoccupati. Qui, purtroppo, rimane solo chi ha la testa dura e insiste a volersi costruire un futuro nella propria terra. Il movimento nato a Palermo si è sviluppato in tutta la Sicilia, da occidente ad oriente, ed è interessante che alcune amministrazioni iniziano a sostenere favorevolmente la causa. L’amministrazione marsalese, devo dire, rimane ancora ferma sulla proposta dell’atto d’indirizzo presentato dal consigliere Nuccio. Per invertire la rotta, per fermare questa emorragia bisogna ripartire dai giovani e, in generale, da tutti noi. Bisogna ripartire da chi i territori li ama e li vive, mettendosi subito a lavoro per costruire le condizioni che ci permettano di poter restare e non essere costretti a lasciare la nostra terra".
E domenica scorsa proprio il movimento SiRestiArrinesci, ha curato una giornata all'insegna della riqualificazione e valorizzazione della propria terra un po' in tutta la Sicilia.
Dopo la grande manifestazione regionale tenutasi a Palermo lo scorso 25 ottobre e le assemblee cittadine nei diversi territori (tante altre sono in programma e infittiscono il calendario del movimento), il movimento ha indetto, infatti, una Giornata regionale di cura dei territori siciliani, troppo spesso abbandonati e trascurati. Iniziativa concreta di grande valore e di importante impatto comunicativo che si è svolta contemporaneamente in decine di comuni e borghi siciliani e che ha visto all'opera, simultaneamente, tantissimi siciliani.
Iniziative a Palermo, Bagheria, Belmonte, Petralia Soprana e Sottana, Trapani, Mazara, Partanna, Canicattì, Aragona, Messina, Catania, Ragusa, S.Biagio Platani e tanti altri.
"Imbracciando scope e palette, pennelli e cazzuole, sacchi per i rifiuti e guanti, dalle città e i borghi siciliani domenica è stato lanciato un segnale di protagonismo, una aperta dimostrazione di amore e orgoglio per la Sicilia - scrivono gli organizzatori di SeRestiArrinesci -"-
A Trapani, con la collaborazione del comitato "Passeggiata Maria Carolina", è stata pulita la suggestiva piazzetta del Tramonto, luogo molto caro ai trapanesi e purtroppo sempre carico di rifiuti; a Mazara, con il patrocinio del Comune e la partecipazione dei giovani boy scout si sta attenzionando il rinomato quartiere arabo della Casbah, parte integrante dell'identità cittadina; mentre a Partanna, sempre con il patrocinio del comune e la collaborazione dell'associazione EcoPartanna, studenti e cittadinanza si sono sono impegnati nella pulizia di Viale Papa Giovanni XXIII e nella riqualifica del parco giovani di Largo Melchiorre Scalia.