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22/11/2019 06:00:00

Marsala 2020. Il centrodestra cerca un candidato, Fici una coalizione

 Non sarà una semplice campagna elettorale quella che accompagnerà la città di Marsala alle elezioni comunali della primavera del 2020.

Intanto di certo c’è solo il fronte del centrodestra, che si è ritrovato compatto e ha siglato un accordo. Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Diventerà Bellissima sono alla ricerca di un candidato sindaco che possa battere il candidato di centro sinistra.

E chi c’è nel centro sinistra? In forse ancora la ricandidatura del sindaco uscente, Alberto Di Girolamo, che è spinto a riprovarci da tutta la sua giunta. Ha operato bene, dicono, e non bisognerebbe disperdere il lavoro finora fatto.

Altro candidato è Nicola Fici, stessa area politica a cui si aggiungerebbero esponenti di centro, certamente Massimo Grillo, ma non ci sarà più Paolo Ruggieri che è stato richiamato a casa dal proprio ambiente politico, da dirigente regionale quale è di Diventerà Bellissima. Fici ha indetto una riunione due giorni fa, tra i partecipanti Antonella Milazzo, Giuliana Zerilli, Galfano, Daniele Nuccio, Rosalba Mezzapelle.

Non c’è unione di intenti, a spingere su Fici solo la Milazzo e Nuccio, per gli altri il candidato potrebbe essere diverso. Quello che emerge è certamente il posizionamento a sinistra e la totale assenza di programma, tatticismo di area, adesso più netto. Non vanno bene nemmeno a destra, Fratelli d’Italia ha presentato i suoi punti per rivoluzionare la raccolta differenziata e si tratterebbe di un sostanziale ritorno al passato con l'eliminazione del sistema dei mastelli. Oltre a questo i punti del centrodestra non entrano nel merito delle criticità e restano molto sul vago.

Le proposte riguardano: la pulizia straordinaria ed igiene ambientale della città, la bonifica delle discariche abusive, la creazione di nuovi impianti di compostaggio, la sostituzione dei mastelli con idonee isole ecologiche, sconti sulla tassa per i cittadini virtuosi, la lotta agli evasori e infine l’inasprimento dei controlli sull’abbandono dei rifiuti. Le isole ecologiche esistono già, idem per gli sconti ai cittadini virtuosi, così per i controlli su chi getta via la spazzatura.

Dulcis in fundo dimenticano che la creazione di impianti segue una normativa specifica e che molte delle problematiche in questione deve risolverle la Regione, governata dal centro destra.

I partiti oggi hanno l’obbligo etico di presentarsi all’elettorato in maniera trasparente, con una proposta concreta e fattiva spiegando il come e il quando nella sua attuazione.

Tra i candidati a guardare avanti c’è Diego Maggio, che non ha imbarazzo nel sostenere la sua di candidatura, fuori da logiche di tavoli di centro e con la determinazione di andare fino in fondo.

Insomma, lo scenario sarà più nitido a dicembre, quando anche la posizione politica di Giulia Adamo sarà più chiara, e un suo impegno diretto potrebbe scombussolare tutto.