Anche il troncone palermitano dell’inchiesta Mare Monstrum si celebrerà davanti al Tribunale di Trapani.
Ieri, all’esito dell’udienza preliminare durata oltre 4 mesi, il Gup palermitano, dott.ssa Claudia Rosini, ha accolto l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dai difensori dell’imprenditore Ettore Morace (gli avvocati Giovanni Di Benedetto, Lorenzo Contrada e Marco Siragusa).
I legali, che avevano sostenuto la competenza del tribunale di Trapani sin dalla fase delle indagini preliminari, in un primo momento si erano visti rigettare la richiesta sia dalla Procura della Repubblica di Palermo sia dalla Procura Generale presso la Corte d’appello.
Con la pronuncia di ieri l’eccezione è stata invece accolta.
Il processo dovrà dunque ricominciare a Trapani dalla fase preliminare.
Gli atti saranno trasferiti a Trapani ad eccezione dell’episodio di presunta corruzione che riguarda l’ex presidente della Regione SICILIA, Rosario Crocetta, che rimarrà a Palermo.
Nel 2017 i carabinieri arrestarono l’armatore Ettore Morace, l’ex deputato regionale e sindaco di Trapani Girolamo Fazio e il funzionario della Regione Giuseppe Montalto. Dopo lunghe indagini emerse un presunto giro di mazzette e favori nel mondo dei trasporti marittimi che avrebbe garantito ai Morace un guadagno di circa 10 milioni di euro per il periodo compreso tra il 2008 e il 2014. Un risultato che gli armatori avrebbero ottenuto grazie ad alcune pressioni esercitate dal mondo della politica e da alcuni dipendenti della pubblica amministrazione che avrebbero materialmente predisposto alcuni bandi.